Silva Marocchi alla Biblioteca di Stato con il suo libro sul Judo

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San Marino. Silvia Marocchi verrà in Repubblica per presentare il libro dal titolo “Judo La via della Flessibilità- Il suo metodo ci sorprende, ci coinvolge, ci trasforma”, pubblicato da Carlo Filippini Editore.

La presentazione del libro darà all’autrice l’opportunità di diffondere la conoscenza e l’efficacia educativa del metodo Judo, ideato da Jigoro Kano, che utilizza i principi fondanti della famosa disciplina orientale, quali ad esempio il rispetto di se stessi e degli altri nella mutua prosperità rilevante, in grado di influire positivamente sulle capacità neurocognitivo-motorie dei ragazzi in età scolare, con conseguente significativo miglioramento del livello di apprendimento e di rendimento scolastico complessivo.

Silvia Marocchi sostiene che la continua evoluzione della cultura occidentale odierna, che ci circonda e ci condiziona, rende sempre più difficoltoso alla didattica educativa restare al passo con i cambiamenti dei ragazzi. Essa si basa su ideali di controllo e di risultato, ma così facendo è anche potenzialmente in grado di creare individui insoddisfatti, demotivati, distratti, depressi, ribelli, arrabbiati e aggressivi.

La multilateralità offre dunque l’opportunità di osservare le dinamiche che si vivono nelle classi scolastiche ritenute più vivaci da un altro punto di vista, grazie ad un’osservazione più distaccata, rendendo evidente che meccanismi controproducenti scaturiscono da semplici abitudini limitanti.

Silvia Marocchi, insegnante di Judo e di difesa personale Mga dal 2000 in varie associazioni sportive di Rimini, Gambettola e San Marino, è anche ufficiale della Compagnia delle Milizie della Repubblica di San Marino. Ancor prima di scoprire il mondo dello Judo ha praticato diversi sport. Nel 2012 fonda la Sakura Judo San Marino e da quel momento parallelamente all’attività di istruttrice inizia un percorso di ricerca e divulgazione di tecniche utili alla sviluppo di una corretta percezione delle capacità individuali delle persone. A Kano va riconosciuta la capacità di aver trasformato, nel Giappone del 1887, l’arte marziale del Ju Jitsu (arte della flessibilità), sino a quel momento screditata e praticata per lo più da esperti anche per commettere atti di nonnismo, in un vero e proprio mezzo educativo: il Judo (i principi o via della flessibilità). L’utopia iniziale del fondatore del Judo, ovvero creare dei cittadini modello, si è poi trasformata in una realtà comprovata, al punto tale che oggi la disciplina sportiva dello Judo è diffusa e praticata in tutto il mondo, poiché ritenuta in grado di offrire opportunità e strategie utili a fare emergere il meglio di noi stessi in un sistema di benessere e relazioni armoniose.

L’incontro, che si terrà lunedì 8 ottobre alla Biblioteca di Stato di San Marino, è libero e gratuito. Per ulteriori informazioni: tel. 0549.882248; e-mail bibliotecadistato@pa.sm  sito internet www.bibliotecadistato.sm

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