A Strasburgo si sono aperti stamani i lavori della sessione primaverile del Consiglio d’Europa (CdE) con il dibattito d’urgenza sulle conseguenze politiche dell’approvazione della legge sugli insediamenti israeliani in Cisgiordania. Si guarda all’Europa, ai cambiamenti socio-politici. Più tardi, in seduta plenaria, anche la richiesta di un dibattito sulla crescita di populismo e xenofobia. Il voto della Francia non può non fare da sfondo ai lavori, mentre è già inserito all’ordine del giorno un comma per approfondire la situazione della Turchia a pochi giorni dal referendum costituzionale. Si rifletterà sul funzionamento delle istituzioni democratiche di Ankara, anche alla luce delle dichiarazioni degli osservatori degli organismi internazionali presenti che hanno il compito di vigilare. Interverranno in plenaria il Re di Spagna, il Presidente della Grecia ed il Ministro degli Affari Esteri di Cipro, nella sua ultima comunicazione semestrale in qualità di Presidente di turno del Comitato dei Ministri. È presente a Strasburgo la delegazione Consiliare sammarinese, composta dai Consiglieri: Marco Gatti, Roger Zavoli e Marco Nicolini. Da giovedì a venerdì sarà presente al CDE anche il segretario agli Esteri, Nicola Renzi, il quale ha in programma incontri con i vertici del Consiglio d’Europa.
