Un nuovo giudice sammarinese alla Corte Europea dei Diritti Umani

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San Marino. La Segreteria di Stato per gli Affari Esteri e la Giustizia rende noto che il 20 settembre 2018 terminerà il mandato dell’attuale giudice sammarinese alla Corte Europea dei Diritti Umani. Il Governo della Repubblica di San Marino deve, pertanto, procedere all’indicazione della terna di candidati fra cui sarà eletto il nuovo giudice sammarinese.

Il Segretario di Stato per gli Affari Esteri e la Giustizia presenterà per la presa d’atto al Congresso di Stato le tre candidature selezionate dalla Commissione giudicatrice di cui alla delibera congressuale n. 1 del 17 luglio 2017; le tre candidature saranno quindi trasmesse a Strasburgo ed esaminate dai competenti organismi del Consiglio d’Europa. Il giudice verrà eletto dall’Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa, sulla base di una lista di tre candidati proposti dal Governo, conformemente all’articolo 22 della Convenzione Europea sui Diritti Umani.

Possono presentarsi come candidati i giuristi di nazionalità sammarinese, in possesso dei requisiti richiesti dalla Convenzione Europea sui Diritti Umani e dalle pertinenti Risoluzioni e Raccomandazioni dell’Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa.

Requisiti indispensabili per presentare la propria candidatura sono:

  1. cittadinanza sammarinese;
  2. laurea in giurisprudenza, preferibilmente con abilitazione professionale a San Marino;
  3. esperienza in campo giuridico, preferibilmente nel settore dei diritti umani;
  4. conoscenza attiva di una delle due lingue ufficiali del Consiglio d’Europa (inglese o francese) e conoscenza almeno passiva dell’altra lingua ufficiale;
  5. età non superiore ai 60 anni.

Inoltre, in base all’articolo 21 della Convenzione Europea sui Diritti Umani:

  1. “I giudici devono godere della più alta considerazione morale e possedere i requisiti richiesti per l’esercizio delle più alte funzioni giudiziarie, o essere dei giureconsulti di riconosciuta competenza.
  2. I giudici siedono alla Corte a titolo individuale.
  3. Per tutta la durata del loro mandato, i giudici non possono esercitare alcuna attività incompatibile con le esigenze di indipendenza, di imparzialità o di disponibilità richieste da una attività esercitata a tempo pieno; ogni problema che sorga nell’applicazione di questo paragrafo è deciso dalla Corte.”

Coloro che sono interessati e ritengono di possedere i requisiti richiesti possono inviare all’indirizzo di posta elettronica del Dipartimento Affari Esteri dipartimentoaffariesteri@pa.sm un curriculum vitae preferibilmente sia in inglese che francese in formato Word assieme ad una lettera di motivazione, entro e non oltre le ore 14.00 di martedì 5 settembre 2017. I curricula presentati dovranno contenere chiaramente l’indicazione di tutti i recapiti professionali e privati dei candidati ed essere predisposti in conformità al modello adottato dall’Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa:

http://assembly.coe.int/CommitteeDocs/2009/ModelCVEN.doc

http://assembly.coe.int/CommitteeDocs/2009/ModelCVFR.doc

La Commissione giudicatrice sopra menzionata esaminerà le candidature presentate, se necessario convocando i candidati per un colloquio, e selezionerà la terna di candidati che il Governo sammarinese presenterà al Consiglio d’Europa.

Il/la candidato/a che verrà poi eletto/a dall’Assemblea Parlamentare dovrà risiedere permanentemente a Strasburgo.

Dall’entrata in vigore del Protocollo n. 14 alla Convenzione Europea sui Diritti Umani il mandato del giudice è di nove anni e non è rinnovabile e, in ogni caso, termina al compimento del 70esimo anno di età.

Per maggiori informazioni, si prega di contattare il Dipartimento Affari Esteri al numero 0549/882156.

 

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