L’Arno sale sale e minaccia Firenze. Tromba d’aria nel Grossetano e 153 mm di pioggia.

Nel Senese intervento con elicottero dei vigili del fuoco per 10 persone isolate

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Arno a Firenze è sotto osservazione. Il fiume continua a salire. La vicesindaca Cristina Giachi ha disposto l’attivazione del Centro operativo della protezione civile del Comune: “Stiamo seguendo con la massima attenzione – ha detto – il transito della piena in concomitanza con gli apporti degli affluenti”. In calo comunque i livelli di Ema, Mugnone e Terzolle. A Firenze nelle ultime 24 ore sono caduti oltre 62,6 mm di pioggia e le raffiche di vento hanno toccato stanotte fino 76 km/h. Una situazione che ha portato alla chiusura oggi del Giardino di Boboli anche per verifica di stabilità delle piante. A Pontassieve il Comune informa che è esondato il fiume Sieve all’altezza di Ponte a Vico, con conseguente chiusura di un tratto della via Colognolese. Chiuso anche il sottopasso carrabile di viale Diaz a causa del livello dell’Arno che risulta superiore alla quota delle caditoie che pertanto non ricevono più. Intanto nel Fiorentino in via preventiva 23 famiglie evacuate nella notte a Zambra, nel territorio di Barberino Tavarnelle, per il rischio alluvione del torrente Elsa. Sotto controllo anche la Pesa.
Nel Grossetano, la provincia toscana dove si sono registrate le maggiori criticità per il maltempo, stamani presto c’è stata anche una tromba d’aria. La zona interessata è quella della Polverosa, nel comune di Orbetello. L’Albegna, che ha creato preoccupazione soprattutto nella zona della Marsiliana, ora è in calo, si spiega dalla sala della Protezione civile regionale dove dalle prime ore della giornata è presente anche l’assessore all’ambiente e protezione civile Federica Fratoni. Alcune evacuazioni, sempre in via precauzionale, sono state effettuate nel Grossetano. Nell’Aretino chiusa e poi riaperta, dalle 8.30, l’A1 tra Valdarno e Arezzo in direzione Roma a causa di uno smottamento del costone laterale con detriti e alberi finiti sulla carreggiata. Coinvolta un’auto i cui occupanti, si spiega Autostrade, sono rimasti illesi. Attualmente il traffico transita sulla carreggiata opposta. Sempre nell’aretino frane e torrenti in piena e una famiglia evacuata a Loro Ciuffenna per il crollo di un muro. A scopo precauzione temporanea chiusura del ponte sull’Arno a Ponticino nel comune di Pergine Laterina. Decine gli interventi per evitare cantine e garage e rimuovere fango e rami abbattuti in particolare in Casentino e Valdarno. Ancora nel Senese allagamenti, evacuazioni e strade chiuse. L’Arbia è esondato ad Arbia, nel comune di Asciano, e l’Orcia è ingrossato. Evacuazioni sono state effettuate ad Ulignano nel comune di San Gimignano dove sono state portate in salvo 13 persone poderi isolati. Un intervento con l’elicottero dei vigili del fuoco è in corso a Brenna, a Sovicille, per recuperare 10 persone rimaste isolate in campagna.
La vicesindaca Cristina Giachi ha disposto l’attivazione del Centro operativo della protezione civile del Comune: “Stiamo seguendo con la massima attenzione – ha detto – il transito della piena in concomitanza con gli apporti degli affluenti”. In calo comunque i livelli di Ema, Mugnone e Terzolle. A Firenze nelle ultime 24 ore sono caduti oltre 62,6 mm di pioggia e le raffiche di vento hanno toccato stanotte fino 76 km/h. Una situazione che ha portato alla chiusura oggi del Giardino di Boboli anche per verifica di stabilità delle piante. A Pontassieve il Comune informa che è esondato il fiume Sieve all’altezza di Ponte a Vico, con conseguente chiusura di un tratto della via Colognolese. Chiuso anche il sottopasso carrabile di viale Diaz a causa del livello dell’Arno che risulta superiore alla quota delle caditoie che pertanto non ricevono più. Intanto nel Fiorentino in via preventiva 23 famiglie evacuate nella notte a Zambra, nel territorio di Barberino Tavarnelle, per il rischio alluvione del torrente Elsa. Sotto controllo anche la Pesa.

Alberi caduti e forte vento, 200 interventi a Roma – Sono stati duecento gli interventi dei vigili del fuoco nella notte in tutta Roma per allagamenti e alberi caduti a causa del temporale e del forte vento che si stanno abbattendo in queste ore sulla Capitale. Già stamani sono cento gli interventi in coda. Si segnalano alberi sulla carreggiata sulla Salita di Sant’Onofrio, in centro; chiuso al traffico perché allagato il sottopasso in direzione via Gregorio VII sul lungotevere in Sassia; alberi in strada e relativa chiusira al transito anche in via di Donna Olimpia a Monteverde e a via Vitellia; sempre alberi caduti in via Cavriglia, zona Prati Fiscali. Su via Aurelia, tra il chilometro 14 e il 13, è caduto un cartellone pubblicitario per il forte vento. Interventi si segnalano anche a Civitavecchia e a Nettuno. Sul fronte trasporti, la circolazione della metro C è stata rallentata per un’ora nella tratta Giardintti-Pantano a causa del forte vento. Rallentata anche la ferrovia regionale Roma-Lido a causa della presenza di un albero sulla rete elettrica nei pressi di Ostia Antica. Un albero è caduto nella tarda serata di ieri ad Albano Laziale, vicino Roma, ferendo un automobilista in transito. E’ accaduto in via dei Cappuccini. L’uomo è stato portato in ospedale in codice rosso, ma non sarebbe in pericolo di vita. Sul posto vigili del fuoco e polizia. Nella notte un altro albero è caduto su via Cassia, altezza Corso Francia, a Roma. Illeso l’automobilista.

Sul posto vigili del fuoco e polizia. Allagamenti e alberi caduti nella notte a Roma e provincia a causa del maltempo. Oltre duecento gli interventi effettuati dai vigili del fuoco.

Valanga in val Martello – In val Martello, alle 8.50, una valanga si è abbattuta su una zona abitata. In queste ore sta nevicando intensamente su tutta la provincia, anche a Bolzano. Sono attualmente 6.500 le utenze senza energia elettrica. In val Martello è scesa la cosiddetta valanga ‘Eberhoefer’, che in passato è stata già oggetto di lavori di messa in sicurezza a causa dell’elevato pericolo che rappresenta per le case sottostanti. Per motivi sicurezza risultano chiuse 30 strade statali e provinciale, come praticamente tutte la strade secondaria di montagna. La statale della val Venosta è bloccata tra Laces e Coldrano per caduta sassi, tra Silando e Resia c’è obbligo di catene. La val Martello attualmente è isolata. Come riferisce Rai Suedtirol, che si è messa in contatto con il sindaco Georg Altstaetter, la valanga ha leggermente danneggiato alcune case. Sono in corso verifiche di eventuali dispersi. Secondo le prime informazioni, non ci sono vittime. Enorme masse di neve e di alberi sradicati si sono riversate a valle, invadendo – come una colata di lava – le strade del paese. Alcune case sono rimaste danneggiate. In alcuni punti la neve arriva al primo piano delle case.

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