Svelato parte del piano di pace di Trump per Israele e Palestina

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epa07875541 US President Donald Trump (L) and Vice President Mike Pence (R) leave the stage after speaking during a reception for a Hispanic Heritage Month, at the White House in Washington, DC, USA, 27 September 2019. EPA/YURI GRIPAS / POOL world rights

Riconoscimento della sovranità israeliana sulla Valle del Giordano e sugli insediamenti nell’Area C della Cisgiordania, quella, in base agli Accordi di Oslo, già sotto controllo da parte dello Stato ebraico. In cambio, riconoscimento a tempo debito da parte degli Usa di uno Stato palestinese “smilitarizzato” che includerebbe il resto del territorio della stessa zona C, oltre le attuali Aree A e B, più Gaza. Questi i punti principali, secondo varie fonti citate anche dai media, del piano di pace del presidente Trump che dovrebbe essere reso noto, a parere di alcuni, entro il 2 marzo.
Ovvero prima delle elezioni politiche in Israele. Il Piano è stato respinto in toto da Ramallah dalla dirigenza palestinese.
“Insistiamo – ha detto Nabil Abu Rudeina, portavoce di Abu Mazen – per la fine dell’ occupazione israeliana e per la costituzione di uno Stato palestinese lungo le linee del 1967, con capitale a Gerusalemme est”. “Che Israele e Usa – ha concluso – non valichino linee rosse”. Nell”Accordo del Secolo’ messo a punto da Trump insieme al consigliere Jared Kushner ed altri (definito dai media di Israele “la migliore offerta mai fatta”), sarebbe previsto il riconoscimento da parte palestinese di Gerusalemme come capitale di Israele e di Israele come Stato ebraico. Per quanto riguarda la smilitarizzazione dello Stato palestinese, questa comporterebbe anche la Striscia di Gaza e quindi di Hamas.

Fonte ANSA

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