La Lega occupa il Parlamento: “Agli italiani servono risposte” Ancora bufera sul Dpcm.

Ancora bufera sul Dpcm, Salvini vuol mettere il premier con le spalle al muro.

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Il premier Giuseppe Conte è in enorme difficoltà. La sua apparizione in tv per spiegare agli italiani la “fase 2” non solo non ha convinto ma è ha scatenato un mare di polemiche e una pioggia di critiche. Certo, l’emergenza coronavirus impone la massima attenzione e qualche sacrificio ma dopo quasi due mesi di lockdown e di chiusure di attività lavorative, i cittadini si aspettavano qualcosa in più dal presidente del Consiglio.

A parte le solite raccomandazioni su mascherine e distanziamento sociale, che tra l’altro ieri a Genova lo stesso Conte non sembra aver rispettato, su scuola, tamponi, bambini e app di traccimaneto, il premier è stato piuttosto vago.

Gli italiani sono stanchi e provati sia per l’emergenza sanitaria che per le incertezze. Non sono poche le persone che faticano ad arrivare a fine mese senza poter contare su uno stipendio. E così, come a Padova qualche giorno fa, iniziano le manifestazioni di dissenso. Veneto e Lombardia, anche se su piani diversi, sono pronte allo strappo con Roma.

Addirittura il segretario di Più Europa, Benedetto Della Vedova, che difficilmente può essere considerato un populista oggi ha spiegato come sia “doveroso che tutti i provvedimenti che disciplineranno la cosiddetta fase 2, compresi quelli già previsti dall’ultimo Dpcm, siano ricompresi in provvedimenti da sottoporre quanto prima al vaglio parlamentare. Ne va non solo dei diritti dei cittadini ma delle stesse qualità ed efficacia dell’azione di governo”.

Trema la terra sotto i piedi di Conte. E Matteo Salvini, in calo nei sondaggi, lo sa e ne vuole approfittare. Sapendo che non può chiamare gli italiani in piazza, il leader della Lega ha pronta un’alternativa: farsi sentire in Parlamento e mettere il premier con le spalle al muro tanto da costringerlo a “rispondere alle domande degli italiani”.

Matteo Salvini ha più volte accennato ad una sorta di occupazione delle Camere. A La vita in diretta, l’ex ministro ha annunciato: “I parlamentari della Lega saranno a oltranza in Parlamento”. Come spiega La Stampa, l’intenzione del leader leghista è quella di bloccare le Camere con una sorta di “sit-in” permanente. Il piano sarebbe stato approfondito anche questa mattina nell’assemblea dei senatori del partito. Una posizione più cauta sarebbe stata espressa da Roberto Calderoli, che di regolamenti se ne intende, avrebbe invitato studiare bene le mosse da mettere in atto.

Salvini resta in Parlamento

Dopo il voto sullo scostamento di bilancio, Salvini ha rincarato la dose e ha annunciato di voler occupare il Parlamento. “Tanti di voi ci hanno chiesto di rimanere in Parlamento fino a che dal governo non arriveranno risposte concrete agli Italiani su: mascherine e protezione sanitaria per tutti, cassa integrazione non ancora arrivata ai lavoratori, soldi veri a commercianti e imprenditori, certezze per le famiglie coi figli a casa e le scuole chiuse, sospensione vera dei mutui, sostegno per affitti e bollette, mafiosi da riportare in carcere”, scrive su Twitter. “Gli Italiani si sono dimostrati anche in emergenza un grande Popolo, adesso meritano fiducia e protezione. Noi ci siamo, stanotte fateci compagnia a distanza”, ha aggiunto.

Stando a quanto riporta l’Adnkronos, con lui, in Senato, ci sono una trentina i senatori della Lega che, questa notte, resteranno in aula a Palazzo Madama. Il leader della Lega, dovrebbe essere presente al presidio anche domani, con la previsione di pernottare a Palazzo Madama una seconda sera. A breve e per tutta la notte, i leghisti potrebbero lanciare dirette Facebook, spiegando i motivi del presidio.

E dopo aver occupato il Senato, i leghisti si sono riversati anche alla Camera. “La Lega occupa l’aula”, scrive Emanuele Fiano del Pd. Nel Parlamento si consuma il caos. I leghisti rimangono nelle rispettive aula e la presidente del Senato, Elisabetta Casellati, al termine della capigruppo, ha dato mandato ai questori di sgombrare l’aula ma i senatori della Lega si sono rifiutati di uscire.

I leghisti sono intenzionati a rimanere tutta la notte in Parlamento. “Qui Camera e Senato, la Lega c’è. Siamo qui per ascoltare gli italiani che, chiusi in casa da 50 giorni, meritano risposte rapide, tempi certi e aiuti concreti, non solo promesse (come su cassa integrazione, 600 euro e soldi alle imprese). Non interrompiamo il lavoro né diamo fastidio a nessuno, siamo la vostra voce!”. Lo scrive su facebook Matteo Salvini postando le foto dei parlamentari che stanno partecipando al presidio della Lega nelle aule di Camera e Senato.

E fra una foto e un post, dopo che i questori hanno chiesto ai senatori di lasciare l’Aula, tutti i parlamentari presenti sono usciti tranne quelli della Lega. “Vogliono stare qui fino a domani mattina alle 7, non hanno alcun rispetto per i dipendenti”, si riferisce in ambienti parlamentari della maggioranza.

Protesta pacifica

Poco fa, dall’Aula della Camera è partita una diretta per documentare il senso della “protesta pacifica, non violenta” della Lega, che presidia le Camere ad oltranza contro le incertezze della fase 2 del governo. Durante la diretta, il deputato barese Rossano Sasso si è improvvisato intervistatore di alcuni dei suoi colleghi. Poi, a un certo punto, si è filmato mentre chiudeva la porta dell’Aula, da dentro, con il chiavistello.

Fonte Il Giornale

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