Economia: le luci, le ombre e le novità

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San Marino. Il recente report sull’economia redatto dalla Camera di Commercio, ci consegna un quadro tra luci e ombre. Torna a crescere il PIL, anche se di un timido 1,1 e una lieve diminuzione della disoccupazione che, per il 2016, passa all’8,59 per cento dal precedente 9,18. Rimangono la crisi del manifatturiero e le difficoltà di alberghi e ristoranti, soprattutto del settore turistico. Calano le aziende (sono 62 in meno) anche se gli occupati sono un po’ di più. Aumento per il settore servizi e meno spesa per gli ammortizzatori sociali. Insomma, una ripresina che ancora non soddisfa. Intanto, prosegue il suo iter la legge per lo sviluppo, che tante contestazioni aveva sollevato (soprattutto per il maggior costo del lavoro frontaliero) e che ora, dopo importanti modifiche, è pronta per essere avviata all’iter consiliare. Spariscono i disincentivi contributivi per gli italiani assunti ma rimane l’obiettivo di fondo, la tutela delle professionalità interne. Sono quindi previsti incentivi per chi assume residenti e categorie deboli. Incentivi che saranno crescenti nel tempo ai quali potranno accedere anche le imprese già attive in territorio. Un’importante novità riguarda l’apertura del mondo del lavoro ai frontalieri, dove i sammarinesi non avranno più il privilegio di essere i primi ad essere chiamati. Per eliminare ogni discriminazione si vuole anche arrivare alla stabilizzazione dei lavoratori forensi, in modo che godano degli stessi diritti di chi è iscritto alle liste di collocamento interno. Tradotto: dopo 18 mesi di precariato potranno essere assunti così come avviene per i residenti. In fase di elaborazione gli articoli che intendono superare le distinzioni tra disoccupati, parificando chi è in mobilità con chi non ha gli ammortizzatori sociali. Tra le novità c’è anche quella che riguarda chi, iscritto alle liste di avviamento al lavoro, accetta mansioni diverse da quelle che cercava per competenze e titoli di studio. Una volta trovata occupazione non verranno cancellati dalla lista preferenziale in cui erano iscritti. Per semplificare: chi è laureato in ingegneria e accetta un impiego da barista potrà ancora sperare di essere chiamato per la professione che gli è consona. Altro aspetto importante riguarda le residenze. Verranno istituite quelle di carattere economico che verranno rilasciate anche a piccoli progetti d’impresa solo però se legati alle categorie decise dalla legge, vale a dire: Smart city, benessere ed economia della conoscenza. Per rendere la vita più facile alle aziende si prevedono norme per eliminare imposte ed adempimenti per piccole somme. L’obiettivo della maggioranza è portare il progetto in prima lettura già nel Consiglio di maggio.

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