Crisi di liquidità, i soldi si vadano a prendere da chi ha rovinato il paese

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San Marino. Allora i soldi che mancano dove si vanno a prendere? Ma dai pensionati, naturalmente! D’altronde è la categoria più penalizzata! Così nella prima versione del progetto di legge sull’assestamento di bilancio si prospettava di abbassare la soglia di detrazioni prevista per i redditi da pensione, con una conseguente diminuzione degli importi delle pensioni, poiché sarebbe aumentata l’imposizione fiscale, in percentuale addirittura del 45%. Dobbiamo ringraziare la CSU se questo punto del progetto di legge è stato rivisto anche se, a dir il vero, nella nuova stesura vengono considerate impropriamente “pensioni d’oro” quelle che si aggirano al netto sui circa 2.300 euro mensili.

Ricordiamoci inoltre che a San Marino il 34% dei pensionati è sotto la soglia dei 1.400 euro al mese. Viene quindi richiesto un ulteriore sforzo alle persone che hanno lavorato una vita, pagando regolarmente tasse e contributi, che hanno retto le loro famiglie e fatto grande un Paese che “grande” non lo è più, ma non per colpa loro. Che a pagare siano coloro che hanno impoverito la nostra Repubblica! Coloro che hanno degradato la nostra immagine! Coloro che per i loro malaffari e freddo cinismo hanno impoverito e infangato davanti al mondo uno Stato sovrano. Basta!

Il Comitato Donne della FUPS-CSdL denuncia questo grave situazione, e chiede insistentemente che vengano fatte verifiche corrette e accertamenti sui redditi delle singole persone, sia fisiche che giuridiche, e sul tenore di vita dei cittadini il cui reddito non è certo; chiede che vengano tutelate le persone sole, monoreddito, anziani e bambini. Chiede che vengano riconosciuti i diritti delle persone in difficoltà e la possibilità di usufruire dei servizi in maniera equa; chiede che non vengano toccati i fondi pensione per salvare le banche e che vengano attivate le norme di legge a tutela degli stessi fondi.

Chiede alla politica maggiore impegno e attenzione; San Marino è un paese già abbastanza sfruttato, e non ha altre risorse se non la possibilità di rilanciare lo sviluppo dell’economia produttiva attraverso una politica in grado di inserire i giovani nel mondo del lavoro e di riqualificare tutti i lavoratori; va agevolato l’artigianato e incentivata l’economia sana anche attraverso una riduzione della burocrazia. Chiede un maggior monitoraggio sulle spese pubbliche, sulle gare d’appalto, concessioni e quant’altro.

Chiede alla politica di farci ritrovare l’orgoglio di essere sammarinesi, e di prodigarsi per il bene del paese. Ribadisce inoltre che la riforma pensionistica deve essere un passaggio fondamentale per garantire pensioni adeguate sia ai pensionati di oggi che a quelli di domani.

Nerina Zafferani

Comitato Donne FUPS-CSdL

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