Credito sociale, in attesa della ratifica del decreto

0
25

San Marino. Il decreto delegato 20 dicembre 2017 n. 143 è stato emesso in forza della legge 21 dicembre 2016 n. 144 per permettere la destinazione di fondi attribuiti ai soggetti che presentano le condizioni in esso elencate ai fini dell’accesso al Certificato di Credito Sociale. È uno strumento di politica sociale a sostegno delle persone e delle famiglie più svantaggiate che, tramite l’accesso a questa opportunità possono ricevere un aiuto, seppur non risolutivo, rispetto a situazioni di difficoltà economica. Il provvedimento attende di essere ratificato alla prima seduta consiliare utile.

Ciò che è emerso negli ultimi anni è una difficoltà legata alla perdita di reddito dei nuclei familiari a causa della perdita del lavoro, dell’esaurimento degli ammortizzatori sociali o anche, in alcuni casi, per l’impossibilità di svolgere attività lavorativa stabile a causa di fattori diversi, si legge nella relazione introduttiva. Pertanto, il decreto ricalca quelli emanati negli anni precedenti. In particolare nell’articolato vengono definiti gli ambiti di applicazione, la determinazione del valore del Certificato di Credito Sociale, la determinazione del reddito netto familiare pro-capite, i requisiti per l’assegnazione del contributo e il suo utilizzo. Nella prospettiva dell’introduzione dell’Icee nel 2018, si ritiene che il Certificato di Credito Sociale dovrà essere strettamente collegato alle risultanze derivanti dall’indicatore reddituale e patrimoniale.

Stando a quanto prevede l’articolato, possono accedere ai benefici del decreto i nuclei familiari che non siano titolari essi stessi o membri del loro nucleo familiare del diritto di proprietà, nuda proprietà, di usufrutto o siano conduttori di contratto di leasing su immobili o su terreno agricolo superiore a 1.000 metri quadrati, ad eccezione della casa di residenza, i cui componenti risiedano anagraficamente ed effettivamente in Repubblica e abbiano un reddito netto familiare pro-capite pari o inferiore a 7.000 euro; i nuclei familiari che non siano proprietari della casa di residenza, ma siano titolari essi stessi o membri del loro nucleo familiare del diritto di proprietà, nuda proprietà, di usufrutto o essere conduttori di contratto di leasing su terreno edificabile pari o inferiore a 500 metri quadri, o su terreno agricolo pari o inferiore a 2.000 metri quadri.

Le domande volte all’ottenimento dei benefici elencati nel decreto delegato possono essere presentate da: un componente maggiorenne del nucleo familiare; altro familiare non facente parte del nucleo familiare in relazione al quale si richiedono i benefici; tutore del soggetto in relazione al quale si richiedono i benefici; dirigente del Servizio Sanitario, Socio Sanitario, Socio Assistenziale che segue il nucleo familiare.

Il Certificato di Credito Sociale è spendibile per l’acquisto di prodotti, presidi e servizi non gratuiti, distribuiti dal Servizio Farmaceutico dell’Istituto per la sicurezza sociale; per il pagamento di imposte e tasse di ogni tipo e natura; per il pagamento delle utenze di energia elettrica, gas, acqua e raccolta rifiuti; per il pagamento di contributi ed oneri sociali all’ISS; per il pagamento delle rette scolastiche, degli asili nido, e di ogni documentato onere educativo ed assistenziale sostenuto nel territorio; per il pagamento del servizio mense; per il pagamento delle tariffe e corrispettivi per servizi erogati dall’ISS; per il pagamento di protesi non gratuite; per il pagamento dell’affitto e/o mutuo prima casa; per il pagamento del servizio trasporto pubblico.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here