Bcsm: revocato l’incarico al direttore generale Roberto Moretti

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San Marino. La decisione era nell’aria già da diversi giorni e nella notte tra venerdì e sabato è arrivato, sul sito di Banca Centrale, lo scarno comunicato che ufficializza l’uscita di scena del Direttore generale di Via del Voltone, Roberto Moretti. Una decisione che è arrivata al termine di una riunione infuocata, dopo numerosi scontri e altrettanto numerose riunioni dell’organismo direttivo di Banca Centrale, con echi importanti anche in Consiglio Grande e Generale.
“Il Consiglio Direttivo – si legge – nella seduta del 21 settembre 2018, ai sensi dell’art. 14 comma 6 della Legge 96/2005, ha deliberato la revoca con effetto immediato del Direttore Generale avv. Roberto Moretti”.

L’Allontanamento poteva avvenire solo all’unanimità, come stabilito dall’articolo 14 comma 6 dello Statuto (Legge 96/2005), e così è stato, segno inequivocabile della compattezza registrata in seno al Direttivo. Si racconta che sono state udite anche delle urla fuori dall’edificio, con l’ormai ex Direttore che lasciava la sede di Via del Voltone piuttosto infuriato. È il quarto Dg a saltare in meno di un anno. Sotto accusa l’operato di Moretti degli ultimi mesi, passato al setaccio dal Consiglio Direttivo intenzionato a proseguire nella sua funzione di controllo a tutela della Banca e nell’interesse generale del Paese. Non si esclude che il dirigente rimosso possa presentare ricorso contro la revoca e nemmeno la possibilità che si possano aprire, di qui in avanti, nuovi scenari. Nel frattempo è ormai certo che ad assumere l’interim della Direzione Generale sia Raffaele Mazzeo, attualmente ispettore del Coordinamento di Vigilanza. “Né io, né i membri del Consiglio Direttivo intendiamo aggiungere altro rispetto a quanto appare nel comunicato – fa sapere il Presidente Bcsm, Catia Tomasetti – ciò in ragione del rispetto dovuto al ruolo di Direttore Generale ma, soprattutto, al rispetto dovuto alla Banca Centrale che siamo onorati di rappresentare”. Sulla vicenda – con una nota – interviene anche il Governo che manifesta “rispetto e attenzione per la decisione assunta in totale autonomia e indipendenza dal Consiglio Direttivo di Banca Centrale nell’esercizio delle sue funzioni”, ma al contempo esprime “la propria preoccupazione per la situazione di persistente instabilità all’interno dell’istituto”, annunciando che “per acquisire gli elementi conoscitivi necessari e successivamente per informare il Consiglio Grande e Generale, nella prossima seduta del Congresso di Stato saranno svolti una serie di approfondimenti”.

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