Mala gestione degli appalti pubblici, l’AASLP non ci sta

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San Marino. Con riferimento alle considerazioni e agli addebiti formulati in merito alla gestione degli appalti pubblici nel comunicato stampa del 2 agosto 2018 dalle federazioni del pubblico impiego FUPI-CSdL e FPI-CDLS, dove è stata denunciata una “mala gestione degli appalti pubblici”, degli “sprechi per decine di milioni di euro” e un “assistenzialismo all’economia in una maniera malsana”, indicando che “Vi sono fin troppi esempi in tal senso: … agli appalti AASS e AASLP”, di seguito svolte tutte le verifiche utili a accertare i rilievi di carattere legale per le sopracitate affermazioni pubblicate, l’AASLP rigetta ogni illazione riferita direttamente od indirettamente alla propria attività di gestione degli appalti pubblici che anzi è stata caratterizzata:
– dall’implementazione di una procedura più efficace per garantire il rispetto della regolarità contributiva delle imprese che partecipano agli appalti, richiedendo alle imprese sammarinesi ed italiane certificazioni rilasciate dall’ISS, da Fondiss, dall’Ufficio Tributario e dal Fondo Servizi Sociali, dall’Agenzia delle Entrate e infine certificati cosidetti DURC, che attestino l’assolvimento di ogni obbligo da parte delle imprese;
– dall’affrontare una complessa situazione relativa alle difficoltà che caratterizzano l’attività delle imprese edili che si è inevitabilmente riflessa nel rispettare gli impegni assunti in un periodo precedente alla crisi, che comunque non ha impedito di risolvere ogni problema e portare a completamento le opere pubbliche assegnate. Tale situazione sarà oggetto di una apposita conferenza stampa già programmata per rendere edotta la cittadinanza di ogni situazione rilevante affrontata;
– nonostante il complesso e difficile percorso affrontato si sono riscontrano in varie occasioni economie, cioè riduzione delle spese preventivate per la realizzazione di alcune opere pubbliche, che ci permettiamo di considerare un risultato di notevole importanza contestualizzato nell’odierno periodo di crisi. Quando al contrario delle “chiacchere in libertà” su sprechi per decine di milioni di euro, che riteniamo inaccettabili e offensive per l’AASLP, nonché irrispettose per le imprese private che hanno completato le opere loro assegnate; in alcuni casi sono state comminate penali, anche per importi considerevoli, malgrado le resistenza delle imprese appaltatrici;
– infine non si comprende l’incipit riferito all’ANIS e alla spesa corrente, in quanto l’ANIS non ha mai rilevato pubblicamente alcun problema sulla gestione degli appalti e nelle varie occasioni di confronto si è chiarito con reciproca soddisfazione ogni aspetto relativo alla loro gestione, si precisa inoltre che le spese relative ai lavori di appalto sono generalmente classificabili come investimenti e non rientrano nella spesa corrente.
Con i presupposti di cui sopra, l’AASLP si aspetta una rettifica pubblica da parte delle federazioni del Pubblico Impiego della CSU per quanto attiene la gestione degli appalti e chiederà un incontro affinché vengano documentati gli appalti da noi gestiti e che hanno motivato una denuncia così importante e altresì sarà occasione per illustrare alle stesse quanto riferito in modo sintetico con il presente comunicato stampa.
Segreteria AASP

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