Motivazioni sentenze Asset: sviamento di potere

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San Marino. Cominciano a trapelare le prime notizie sulle motivazioni di entrambi i dispositivi relativi ai procedimenti sull’amministrazione straordinaria e la liquidazione coatta amministrativa di Asset Banca.  In sostanza il Commissario della Legge Isabella Pasini conferma le ragioni principali sollevate a suo tempo dai ricorrenti. “Sviamento di potere, difetto di motivazione e difetto di istruttoria, in particolare tenuto conto della natura e delle funzioni dell’istituto della amministrazione straordinaria”. Questi alcuni degli elementi su cui poggia la decisione finale del giudice. L’analisi delle violazioni segue un filo conduttore unico per entrambe le sentenze ponendo di fatto l’accento sull’irritualità e le anomalie che ci sarebbero state nella gestione dell’intera operazione Asset.
È lo sviamento di potere, che sembrerebbe collegare l’intera operazione ad un progetto pre-confezionato di Bcsm “che maggiormente radica i presupposti del fumus”. Così si legge in uno dei passaggi del testo. “Snaturati i provvedimenti di rigore di Bcsm, amministrazione straordinaria ed LCA – sottolineano i legali degli azionisti – a favore della cessione in blocco dei rapporti giuridici del gruppo a Cassa di Risparmio, senza tentare il risanamento dell’istituto”.
Tra i rilievi accolti riguardo al difetto di istruttoria la mancanza degli esiti dell’ispezione fatta in Asset a fine 2016: nessun rapporto formale fu prodotto, eppure – si sottolinea – allora si parlò di gravi irregolarità che diedero l’input ai successivi provvedimenti, con Lca, tra l’altro, datata 12 giugno 2017, ovvero il giorno prima dell’udienza in cui si discusse il provvedimento cautelare, ma depositato agli atti soltanto il 3 agosto.
Sugli sviluppi giudiziari del caso Asset, secondo quanto riportato da RTV,  il Governo mette già in chiaro di non aver avuto alcun ruolo nel commissariamento. “Massimo rispetto per il lavoro della magistratura” ha puntualizzato il Segretario alle Finanze, Eva Guidi durante la conferenza stampa odierna.  Eva Guidi rivela anche: “Per Asset sono partite le azioni di responsabilità nei confronti del suo management. Riteniamo che anche questo sia un passaggio importante, per cui dobbiamo aspettare i vari gradi di giudizio che vanno avanti per decidere i prossimi passi da compiere”.
Il Segretario alla Giustizia Nicola Renzi ha messo quindi i confini tra l’azione di Banca Centrale e le istituzioni di governo, ricordando come la posizione di via del Voltone sulla vicenda nonostante i cambi di vertice, sia sempre rimasta coerente: “Tre diverse gestioni di Bcsm, Grais-Savorelli, Moretti-Mazzeo e quella attuale hanno sostenuto e mantenuto la stessa linea di valutazione di merito – spiega- tanto più che quest’ultima gestione ha dovuto prendere la decisione se fare o meno azioni responsabilità nei confronti della dirigenza di Asset banca”. Renzi ha quindi continuato: “Sul ricorso, sarà poi Banca Centrale a decidere come procedere a tutela del suo operato pregresso e attuale. Il governo per parte sua, ha cercato nel tempo di mettere in atto azioni volte a tutela dei risparmiatori e dei posti di lavoro del sistema bancario e finanziario”.

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