Scattano i saldi invernali, da domani anche a San Marino

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Chi ha optato per regali simbolici sotto l’albero in attesa di tempi, e soprattutto di prezzi, migliori ora ha l’occasione per rifarsi. Così vicini al Natale da essere considerati ormai una coda dello shopping delle feste, i saldi invernali prenderanno ufficialmente il via domani e proseguiranno fino al 18 febbraio. Ormai non si può più parlare di svendite di fine stagione, le feste di fine anno e i saldi, dal punto di vista commerciale, sono argomenti strettamente collegati e questo non è un bene: molte famiglie spesso scelgono di spendere meno per i regali e rinviare gli acquisti più importanti al periodo dei saldi, cioè a pochi giorni dopo. Al via, sabato 5 gennaio, le vendite di fine stagione in Emilia-Romagna e anche a San Marino. Alcuni esercenti hanno già cominciato ad applicare gli sconti alla merce, in quelli che si definiscono pre-saldi a vantaggio soprattutto dei clienti fidelizzati. con opportunità di affari sia nei negozi brandizzati che non. Come per il Black Friday, sono in tanti quelli che non si fanno scappare l’occasione. Anche per questo le aspettative per la corsa agli acquisti che scatterà ufficialmente domani sono buone, con previsioni di vendita in linea con quelle dell’anno scorso. Lo conferma Manuela Carena vice presidente di Federmoda: «A livello nazionale Confcommercio si aspetta risultati non diversi da quelli del 2018, per il settore abbigliamento calzature e accessori la spesa pro capite dovrebbe aggirarsi sui 130- 135 euro».

Secondo un’indagine di Confesercenti-Swg, sempre su scala nazionale, saranno circa 280 mila le attività che aderiranno ai saldi, con i negozi di moda e tessile a fare la parte del leone. Quasi un italiano su due, cioè il 47% della popolazione, approfitterà dell’occasione per fare almeno un acquisto. Un nuovo paio di scarpe è l’acquisto in saldo più desiderato dagli italiani, indicato dal 28%. Seguono i prodotti di maglieria, preferenza per il 22% di chi partecipa ai saldi, ed i pantaloni (14%). Alto l’interesse anche per i prodotti tessili e moda per la casa (9%) e per i capispalla, come giubbotti e giacconi, ricercati dal 7% dei consumatori. Molte associazioni invitano i consumatori a scegliere i negozi cosiddetti di “vicinato”, quelli tradizionali, per far riscoprire il piacere di entrare nel negozio di fiducia dove si può avere un rapporto diretto con il personale.

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