USL: Servizi educativi per la prima infanzia

Proposte e soluzioni di buonsenso che contemperino le esigenze del servizio con quelle degli operatori

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Si è tenuto nelle scorse settimane un incontro tra Organizzazioni Sindacali, Segreteria all’Istruzione e Direzione sul tema dell’organizzazione dei servizi educativi per la prima infanzia.

Durante l’incontro, fortemente voluto da USL, sono state rimarcate le necessità del servizio, da troppo tempo rimaste inascoltate.

I gruppi tecnici che si sono susseguiti non sono stati molto risolutivi e non sono state date risposte chiare alle legittime istanze dei lavoratori.

Istanze che cercano di tutelare in primis l’utenza particolarmente delicata, ma anche gli operatori che giorno dopo giorno si trovano a far fronte all’organizzazione del lavoro e alle condizioni in cui operano.

Soluzioni di buonsenso quindi che contemperino le esigenze del servizio con quelle degli operatori, avvicinando la regolamentazione dei Nidi d’Infanzia a quella del restante comparto scolastico come ad esempio l’istituzione del Centro di Documentazione e la riformulazione della figura del Coordinatore Pedagogico in un ottica di ripensamento del sistema 0-6.

“Una grande amarezza” commenta il Segretario FPI Giorgia Giacomini “dato che con pochissimi interventi si sarebbe già potuto dare qualche primo segnale.

Pertanto la richiesta di USL all’incontro è stata chiara: nonostante l’aperta crisi di Governo l’Amministrazione si può adoperare per mettere in campo tutte quelle soluzioni che concretamente siano in grado di migliorare le condizioni di lavoro in un settore così importante e sensibile.

Infine la FPI USL intende fin da ora mandare un messaggio al futuro Esecutivo: ci sono settori come quello dell’istruzione e della sanità sui quali occorre agire immediatamente con scelte serie e chiare.

La Federazione Pubblico Impiego USL

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