Tamagnini (CSdL): “In tempi normali avremmo proclamato lo sciopero generale”

0
48

“In tempi normali con una simile finanziaria non avremmo esitato a proclamare lo sciopero generale!” Non ha usato mezzi termini il Segretario Generale CSdL Giuliano Tamagnini nella conferenza via Facebook di ieri sera, organizzata dalla CSdL e dedicata ai temi del debito, dei prestiti internazionali e del Fondo pensioni. Altri relatori il Segretario Confederale CSdL Enzo Merlini, il Consigliere di Rete Emanuele Santi, il Segretario e Consigliere di Libera Matteo Ciacci, e con la giornalista Sonia Tura a coordinare il dibattito.

“Vista l’emergenza sanitaria abbiamo dovuto optare, sabato 19 dicembre, per un corteo di macchine, per manifestare il malcontento dei cittadini verso questa legge e verso un modo di fare del governo che evita completamente il confronto. Quello dell’Esecutivo è un metodo antidemocratico, che ha approfittato delle difficoltà causate dalla pandemia nel riunire i lavoratori e mettere in piedi iniziative di mobilitazione! Il confronto non c’è stato né sull’assestamento di giugno, né sul secondo assestamento e neanche su questo bilancio previsionale.”

Sul prestito internazionale, ha sottolineato Enzo Merlini, Segretario Confederale CSdL: “Che i soldi servano è scontato, ma dove si vanno a prendere e a quali condizioni è tutto da verificare. Noi come CSdL abbiamo detto prima di altri che si doveva percorrere in primo luogo la soluzione interna. Ricordo che il debito pubblico reale è stato recentemente quantificato da Rete, e ammonta a 1 miliardo e 400 milioni. Parliamo delle conseguenze del debito di Carisp, dei crediti di imposta, della vicenda BNS e non dimentichiamo che aleggia ancora la vicenda di Asset Banca: qualora il processo di secondo grado confermasse la prima sentenza, lo Stato dovrebbe sborsare parecchio in termini di risarcimento.

Di fronte a un debito di tale entità, un conto è chiedere prestiti dando l’impressione che il paese è unito e sa come restituire i finanziamenti ricevuti, un conto invece è farlo dimostrando di essere alla canna del gas e con decisioni unilaterali. Penso che il nostro debito pubblico, di fatto pari al PIL annuale, sia problematico ma tutto sommato sostenibile, in quanto siamo un paese ricco in disponibilità economiche e immobiliari, come l’Italia. Prima di cercare i soldi sul mercato finanziario internazionale, si doveva affrontare l’argomento tutti insieme e decidere in modo concertato.”

Sul prestito ponte, che secondo le informazioni finora pervenute l’Esecutivo intende chiedere presso una società privata dello Stato USA del Delaware – Stato che si configura come paradiso fiscale – ha rincarato Merlini: “È una umiliazione inaccettabile aver cercato un finanziamento internazionale in gran segreto e di nascosto dai cittadini! Sono certo che i sammarinesi non possono accettare una simile onta; avrebbero preferito senz’altro scegliere altre strade, anche facendo sacrifici, se venisse spiegato loro a cosa servono!”

Sui Titano Bond e il prestito Ponte, il Segretario Tamagnini ha puntualizzato: “Se l’anno prossimo riuscissimo a collocare i trecento milioni di Titano Bond, la metà dovremmo utilizzarli per pagare il prestito che facciamo oggi. Paghiamo il debito con altro debito, è un assurdo! Senza contare gli interessi che dovremo sborsare su entrambi i fronti. Sono convito che per un anno le risorse le avremmo potute trovare all’interno delle banche sammarinesi, tra quelle meno disastrate, senza dover fare questo obbrobrio di prestito internazionale, attraverso un’azienda che produce mangimi per animali, di uno Stato offshore; questo peraltro ci mette in cattiva luce sul piano internazionale. Sui Titano Bond il mercato finanziario ha avuto una reazione negativa perché non abbiamo dato sufficienti garanzie di tenuta come Stato: così il nostro debito non lo compra nessuno.”

La Magistratura deve fare chiarezza su cosa non ha funzionato nelle banche, ma va verificato anche ciò che non ha funzionato nella stessa Magistratura. Se avesse fatto il suo dovere, non ci troveremmo nel 2020 senza nessun responsabile dei dissesti bancari e delle vicende di malaffare. E a questo proposito, il Segretario CSdL ha ribadito che la politica deve mettere fine ad ogni tipo di condizionamento della Magistratura, uscendo completamente dal suo organo di autogoverno.

“Non c’è solo il problema di chi i soldi li ha prestati – ha rincarato Merlini – ma anche quello di chi li ha presi e non li ha restituiti. A questo proposito è stata pubblicata poche settimane fa l’anagrafica dei debitori verso lo Stato, da cui si evince che rispetto all’anno precedente è aumentato il numero dei debitori e l’ammontare complessivo, nonostante che il 2019 sia stato un buon anno per l’economia. Questo significa che c’è qualcosa che non funziona a tutti i livelli.”

La CSdL è molto sensibile al tema delle pensioni, ha sottolineato Giuliano Tamagnini, ricordando la vicenda di qualche settimana fa dei 10 milioni prelevati dal Fondo pensioni lavoratori dipendenti, con la contrarietà della sola CSdL. La scorsa settimana il Segretario Finanze Gatti ha annunciato che il Governo non era intenzionato a inserire nel bilancio 2021 i 28 milioni di euro previsti per legge per coprire il deficit tra entrate e uscite nel Fondo pensioni dei lavoratori dipendenti. Pochi giorni fa in Consiglio ha dichiarato, invece, che questo stanziamento ci sarà, mentre altri rappresentanti della maggioranza, a loro volta, hanno affermato che queste risorse non vanno stanziate. “Di fronte a dichiarazioni così contrastanti noi non ci fidiamo – ha puntualizzato Tamagnini – alla fine vedremo se il Segretario Gatti avrà mantenuto il suo impegno. Se – come auspichiamo e come assicurato dal Segretario Finanze – i 28 milioni ci saranno, questo sarà da ascrivere al ruolo fondamentale della CSdL che ha sollevato pubblicamente il problema e sensibilizzato i cittadini.”

Le iniziative di mobilitazione e di sensibilizzazione della CSdL proseguono domani con il corteo di macchine dal parcheggio Multieventi di Serravalle fino a San Marino Città. La partenza è prevista alle ore 10.00. La CSdL rinnova a tutti i cittadini l’invito a partecipare.