OSLA e USOT: “Bene le aperture, ora serve responsabilità per non dover tornare indietro”

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Bar in via Paleocapa in occasione della riapertura dopo il lockdown a causa del coronavirus Covid-19, Milano, 18 maggio 2020. Ansa/Matteo Corner

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato congiunto di OSLA – USOT

Molto bene l’allentamento delle misure anti Covid e l’avvio verso la normalità, ma serve l’aiuto e la responsabilità di tutti per fare sì che chiusure e limitazioni restino un ricordo.
È questo in estrema sintesi la posizione di USOT e OSLA a pochi giorni dall’entrata in vigore del nuovo Decreto a San Marino con gli aggiornamenti in tema di restrizioni.
La prima reazione non può che essere positiva, visto che il Governo ha attuato un programma di aperture così come i nostri associati richiedono da tempo. Per alcuni settori, vedi quello turistico commerciale, poter riaprire alla sera era vitale per riuscire ad andare avanti. Per altri settori occorre aspettare che le regioni limitrofe riducano a loro volta le restrizioni in modo da poter ricevere i tanto attesi visitatori.
Ma tutto questo non ci può far abbassare la guardia! Anzi, è proprio in questo momento che occorre mantenere alta l’attenzione e rispettare le precauzioni che abbiamo imparato a conoscere dall’inizio di questa pandemia: uso della mascherina, distanziamento, disinfezione delle mani.
Tutti quanti non vediamo l’ora di tornare alla vita di prima ma non possiamo farlo ancora, manca l’ultimo miglio. Occorre prima completare la campagna vaccinale e fare sì che i casi di Covid, soprattutto quelli più gravi, si attestino ad una soglia tollerabile per il nostro sistema sanitario.
Con buon senso e ancora un po’ di pazienza usciremo presto da quest’incubo.