Non ti scordar di me – Lorenzo Bugli: “Dai vaccini ai ristori: le sfide cruciali per il 2021”

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La rubrica settimanale “NON TI SCORDAR DI ME”, a cura della redazione di tribunapoliticaweb.sm, vuole essere una raccolta di testimonianze, per il tramite di interviste, di tutti coloro che si impegnano quotidianamente a favore della Repubblica di San Marino, delle istituzioni sammarinesi, dell’economia e della comunità in generale. Di tutti coloro che si impegnano, anche solo a titolo personale, per promuovere nel migliore dei modi l’immagine della Repubblica di San Marino, dentro e fuori i nostri confini. A quelli che in definitiva possiamo considerare gli Angeli Custodi della Repubblica più antica al mondo.

Lorenzo Bugli (PDCS)

Parliamo anzitutto della partita dei vaccini: San Marino ha fatto bene, secondo lei, a rivolgersi alla Russia per i primi approvvigionamenti, visti anche i ritardi accumulati dall’Ue?

Mi riallaccio alle parole del Segretario Luca Beccari che ha espresso chiaramente quelli che sono i concetti per me fondamentali. Quando parliamo di vita, non esistono questioni di geopolitica. E’ una battaglia che bisogna fare tutti insieme. Russia, Italia ed Europa non contano, conta solo il bene della gente. Autorevoli pubblicazioni scientifiche hanno dimostrato l’efficacia al 91 per cento dello Sputnik. La stessa Russia ha dato la propria disponibilità per produrre il vaccino in Italia e questa rappresenta un’ulteriore garanzia. In questa fase diventa fondamentale che tutti facciano il loro dovere, dall’America all’Europa all’Italia fino alla Russia, proprio per cercare di combattere insieme la grande battaglia epocale che stiamo vivendo in questi anni, quella del Covid, che ha mietuto vittime, fatto crollare l’economia e compromesso il futuro di tanti giovani, che hanno avuto pesanti ricadute psicologiche. Abbiamo necessità di sconfiggere in maniera veloce e coordinata la pandemia. I ritardi non sono causati dalla politica, ma da fattori che a volte sfuggono alla comprensione: occorre dunque spingere sull’acceleratore, snellendo la burocrazia che accompagna l’approvigionamento dei vaccini.

Altra questione molto delicata in questa fase riguarda il tema dei ristori alle aziende; come GDC approvate la linea adottata dalle Segreterie di Stato competenti?
E’ fondamentale, quando si erogano contributi a fondo perduto, che gli stessi contributi divengano utili per le aziende. Ben venga il fatto che una parte dei fondi sia utilizzata per abbattere alcune imposte, ben vengano gli aiuti ai settori maggiormente danneggiati come quello turistico. Forse mi sarei aspettato un po’ più di coraggio, ad esempio nell’erogazione di fondi per riqualificare le attività, perché in questo momento la crisi può diventare, perché no, anche una opportunità. Dare la possibilità, attraverso parametri ben definiti, di digitalizzare la propria attività, colmando il grande gap nel campo dell’innovazione. Pensiamo al commercio: destinare dei fondi affinché i piccoli negozi possano avere un proprio e-commerce o una campagna marketing strutturata. Ma pensiamo anche al tema della formazione, sull’apprendimento di nuove skills informatiche e delle lingue, affinché le aziende possano non solo sopravvivere – e qui ben vengano gli aiuti – ma anche rilanciarsi. Un aspetto che mi sarei aspettato di trovare, e che mi auspico possa arrivare in futuro. Quando si destinato soldi pubblici, è importare dotarsi, a monte, di una visione ben precisa, occorre ragionare sull’utilità a lungo termine di ogni provvedimento. Nel complesso comunque siamo d’accordo con la decisione di non far piovere sussidi in maniera casuale, ma di abbattere i costi e ridurre le spese.

Gestione emergenza Covid a parte, quali sarannoo le tematiche più importanti di questo 2021 a livello politico?
Le tematiche più importanti di questo 2021 saranno legate naturalmente all’emergenza Covid. Senza la messa in sicurezza del Paese dal punto di vista sanitario, tutti gli altri discorsi diventano inutili. E’ fondamentale che il piano vaccinale funzioni e funzioni in breve tempo, è fondamentale che le persone siano curate e che si possa uscire il prima possibile dall’emergenza. Detto ciò, partendo dall’emissione dei San Marino Bond per oltre 300 milioni di euro, sarà fondamentale lavorare per creare quello che io definisco un debito ‘buono’, ovvero un debito che potrà essere ripagato nel tempo. Andranno messe in campo quelle riforme che per tanto tempo tutta la politica ha rimandato. Riforme necessarie a bloccare l’emoraggia di denaro che interessa le casse dello Stato. Riforma della Pa, delle pensioni, e una riforma del mercato del lavoro. Non potranno naturalmente essere fatte tutte nel 2021, ma intanto diventa necessario portarne a casa almeno una o due. Come sostenuto dal collega Biordi, si potrebbe lavorare alla riforma del lavoro in maniera parallela rispetto a quella delle pensioni. Sul discorso previdenziale, non immaginiamo una riforma fatta solamente di tagli, ma incentrata su quella che è il ruolo sociale del pensionato, che può e deve diventare una risorsa per la cittadinanza. Qui ci colleghiamo al tema della silver economy, discorso già avviato nell’ultima finanziaria con l’articolo riguardante le pensioni atipiche. Ciò tuttavia non deve prescindere da una riforma seria, capace di mettere in sicurezza i fondi e di guardare anche al mondo dei giovani.

A quali iniziative state lavorando come GDC?
Il Movimento giovanile non si è mai fermato. Dopo il buon risultato ottenuto con la legge sul revenge porn, siamo attualmente impegnati con la nostra richiesta per diventare full member all’interno di EDS, la grande famiglia degli studenti europei. Stiamo lavorando insieme al gruppo consigliare del Pdcs ad un progetto di legge sull’imprenditoria giovanile, con strumenti meno burocratici e più agili che diano la possibilità a ragazzi e ragazze di aprire la loro attività in maniera veloce e semplice, con poche tasse. Una delle grandi novità sarà la possibilità di adottare un capitale sociale a partire da 1 euro: aspetto quest’ultimo che è ancora oggetto di trattativa. Partirà la seconda fase della scuola di formazione politica insieme al professor Markus Krienke; previste quattro lezioni sull’Europa, la sua storia e il suo futuro. Stiamo organizzando una grande mostra dedicata ai padri fondatori dell’Europa, insieme alla Fondazione De Gasperi, in programma a maggio, Covid permettendo. Presto inoltre partiremo con la campagna di tesseramento dei GDC mentre già da alcune settimane è uscito il primo numero della rivista Azione, che ad aprile tornerà ancora in edicola con approfondimenti e tanti spunti sul tema dell’Europa e gli scenari internazionali.