Non ti scordar di me – Intervista ad Alessandro Cardelli

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La rubrica settimanale “NON TI SCORDAR DI ME”, a cura della redazione di tribunapoliticaweb.sm, vuole essere una raccolta di testimonianze, per il tramite di interviste, di tutti coloro che si impegnano quotidianamente a favore della Repubblica di San Marino, delle istituzioni sammarinesi, dell’economia e della comunità in generale. Di tutti coloro che si impegnano, anche solo a titolo personale, per promuovere nel migliore dei modi l’immagine della Repubblica di San Marino, dentro e fuori i nostri confini. A quelli che in definitiva possiamo considerare gli Angeli Custodi della Repubblica più antica al mondo.

Alessandro Cardelli

Hai da poco concluso il tuo semestre in qualità di Ecc. Capitano Reggente. Cosa ha rappresentato per te questa esperienza e quali lezioni hai imparato?

Anzitutto è stato un grande onore ma anche una grande responsabilità. Dopo tanti anni in Consiglio, essendo entrato nel 2012, è stata l’esperienza politica più importante della mia carriera. Rappresentare lo Stato per sei mesi è una grande responsabilità; averla affrontata insieme al collega Dolcini è stato un’esperienza unica. E’ stata una fortuna avere al mio fianco una persona come Mirko, che si è dimostrato persona preparata, professionale, e sono convinto che siamo riusciti a svolgere un buon lavoro. Posso dirmi soddisfatto di come abbiamo portato avanti i lavori nel semestre in tutti gli organismi che abbiamo presieduto. Ciò che mi ha lasciato maggiormente questa esperienza è che aver vissuto in prima persona la Reggenza mi ha portato a capire quanto questo istituto sia efficace per la realtà sammarinese; sei mesi di mandato sono giusti in quanto evitano eccessiva concentrazione di potere, mentre l’essere in due garantisce un forte equilibrio. 

Il paese sta affrontando un delicato momento legato alla ripartenza sul piano economico; quali saranno a tuo avviso gli elementi fondamentali?

Il Covid è un fenomeno che ha toccato tutto il mondo. San Marino ha affrontato questa emergenza in maniera esemplare dal punto di vista vaccinale ma anche dal punto di vista economico. Ricordiamo che non abbiamo avuto accesso a piani di aiuto internazionali per la gestione della crisi, ma siamo comunque riusciti ad offrire risposte concrete. La vera sfida per la ripartenza ora credo sia cavalcare bene questa buona gestione del Covid e un’immagine positiva costruita a livello italiano e internazionale e sulla base di questo attrarre a San Marino imprese ed investitore per portare lavoro, risorse e nuove opportunità. Su questo aspetto il Governo sta lavorando bene: i prossimi mesi saranno decisivi per mettere in campo nuovi strumenti di incentivazione

Quale dovrebbe essere, secondo te, il ruolo dei giovani nella scena politica sammarinese?

Credo che questo sia un tema attuale ma dove negli ultimi dieci anni c’è stata una grossa evoluzione. Se prendiamo il dato dell’età media nei Parlamenti in Europea, il nostro è uno dei più bassi. Questo significa che tanti giovani si interessano e fanno politica attiva nel nostro Paese, dove lo spazio per loro è significativo: basti pensare a quanti giovani sono entrati in Consiglio Grande e Generale nell’ultima legislatura, ma anche al rinnovamento che c’è stato all’interno del Pdcs. Un rinnovamento che deve essere comunque legato all’esperienza. Mi auguro che in futuro possa esserci ancora più partecipazione. Ricordo infine che il Pdcs è forse l’unico partito che ha un movimento giovanile che si riunisce, fa proposte, e si organizza in strutture portando avanti idee e ottenendo risultati. 

Al di là della politica, quali progetti stai portando avanti?

Sto lavorando per crescere professionalmente come avvocato e notaio, impegnandomi molto per migliorare ulteriormente. Il mio lavoro mi piace molto e lo porto avanti con grande passione.