Adesso.sm dopo l’euforia della vittoria si è messa subito al lavoro per definire nomi e deleghe. Intanto si sta predisponendo un team per gestire la transizione sui principali dossier aperti – anticipa la coalizione – per espletare velocemente alcuni atti istituzionali, fra questi il progetto di legge di bilancio di previsione per il 2017.
L’iter è complesso e piuttosto lungo, ma dovrà essere completato gioco forza entro il 31 dicembre.
Quindi: seduta di insediamento del nuovo Consiglio Grande e Generale e della commissione elettorale, seduta per il dibattito sul programma di governo e insediamento del Congresso di Stato, presentazione e dibattito della finanziaria, che come tutte le leggi deve avere due passaggi consiliari.
Le commissioni presumibilmente verranno insediate a gennaio, quindi non ci sarà nessun passaggio in commissione.
Ma tutta l’attenzione, e il gossip è adesso imperniato sui nomi del prossimo esecutivo. Parliamo di gossip perché al momento non c’è nulla di certo e ogni anticipazione avrà bisogno di conferme
Simone Celli, SSD, agli Esteri. Nicola Renzi, RF, alle Finanze. Su queste due Segreterie, che sono le più importanti, insieme agli Interni, si potrebbero anche scambiare i ruoli: uno di qua e l’altro di là.
Marco Podeschi, RF, Interni. Augusto Michelotti, SSD, Territorio. Guerrino Zanotti, SSD, Sanità. Matteo Ciacci, C10, Turismo e Cultura. Andrea Zafferani, C10, Lavoro, Industria e Commercio.
Ma le voci si rincorrono, al governo potrebbe entrare Mimma Zavoli (C10) e lasciare a Ciacci, il più votato, la segreteria del movimento. E poi, c’è una vera e propria marea di deleghe da assegnare: TLC, informazione, politiche giovanili, eccetera.
Nulla si sa sulla destinazione di Giuseppe M. Morganti, ancora in sella alla Segreteria Cultura. Ci sarà qualcosa in serbo anche per lui?
Nel frattempo si può solo dire che l’età media si è comunque abbassata: sotto i quaranta.
a.ve.
