Il governo è pronto a costituirsi ufficialmente

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Esaurita la procedura di giuramento del nuovo Consiglio, l’Aula si getta a capofitto nei lavori. Ieri sera, il mandato della Reggenza a SSD, quale lista maggiore della coalizione vincitrice delle consultazioni politiche per la presentazione del programma di Governo e l’indicazione dei candidati per la nomina a membri del Congresso di Stato con le relative deleghe di cui ai commi 1 e 2 dell’articolo 2 della Legge Qualificata
n.184/2005. Il termine fissato dai Capi di Stato sarebbe scaduto domani alle 13. Invece, stamattina SSD si è di nuovo recata dalla Reggenza per confermare che la coalizione di maggioranza c’è ed è pronta ad assumersi le proprie responsabilità.

Ma per tutto il resto, la battaglia politica è ricominciata senza esclusione di colpi. Il nodo è il bilancio, che la maggioranza ha chiesto di votare con procedura d’urgenza per evitare l’esercizio provvisorio.

Ma il governo, formalmente non c’è. Quindi va in aula una legge di bilancio preparato dal governo uscente, ovvero in ordinaria amministrazione, che non può varare norme di nessun genere. Anche la presentazione del pdl è avvenuta da parte dell’ormai ex Segretario Capicchioni, che avrà il voto contrario, o al massimo l’astensione di qualche altro collega, ormai ex come lui. Ma anche un pdl sul quale, la nuova maggioranza ha messo delle opzioni. Così come le hanno messe sia la Dc, sia Rete.

Alla fine, una legge di bilancio che non è di nessuno: orfana prima ancora di nascere. Oppure è di tutti. Non si capisce. Un dramma pirandelliano che forse si capirà cammin facendo

 

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