Carisp sarà statalizzata

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Grandi novità su Carisp, Banca Centrale e, più in generale su tutto il sistema bancario, finanziario ed economico. Il nuovo governo si presenta e lancia il suo programma per i primi 180 giorni. Il Consiglio Grande e Generale usa le vacanze di Natale per riunirsi di nuovo e programmare l’insediamento ufficiale del nuovo governo. Prima il dibattito sul programma, con 40 Consiglieri iscritti a parlare. Il giuramento previsto in serata.

I primi a prendere la parola sono i sette Segretari in pectore. E subito arrivano le novità, peraltro annunciate in campagna elettorale.

Simone Celli, Finanze, esordisce: “In termini generali saranno tre le direttrici su cui il governo agirà per il risanamento della finanza pubblica: Le riforme strutturali, con particolare riferimento alla riforma del sistema previdenziale e alla revisione del sistema delle imposte indirette; la prosecuzione del processo di revisione della spesa pubblica, sulla base delle raccomandazioni che il comitato per la spending review aveva elaborato nella precedente legislatura, con l’obiettivo di andare a colpire i principali centri di costo, la spesa pubblica improduttiva e le sacche di privilegi ancora piuttosto diffusi nell’amministrazione dello Stato; il reperimento di nuove fonti strutturali di entrata, attraverso misure e interventi che abbiano il fine di riattivare la crescita economica e, in particolare, di incentivare l’insediamento di nuovi progetti imprenditoriali di qualità.”

Aggiunge che “entro il mese di gennaio verrà posto all’iter istituzionale per la discussione e l’esame, il provvedimento di legge per l’abolizione del raddoppio del contributo ai partiti in caso di elezioni.”

Poi getta l’asso: “Non più rinviabile il completamento dell’opera di consolidamento e rafforzamento di Cassa di Risparmio, fermo restando l’impegno di impedire scalate contrarie all’interesse dello Stato, del sistema economico e dei risparmiatori. Perciò la nostra linea di azione si svilupperà su un duplice piano:

  1. riconoscere allo Stato la giusta quota di proprietà della Cassa di Risparmio commisurata agli sforzi finanziari fatti in questi anni, riducendo il ruolo della Fondazione sia in termini di partecipazione societaria che di indirizzo della governance;
  2. la revisione della composizione del management dell’istituto di credito, del CdA e della Direzione Generale, secondo le indicazioni del Fondo Monetario Internazionale che da tempo richiede di inserire competenze e professionalità in materia di ristrutturazioni bancarie.”

Assicura la massima collaborazione con Banca Centrale, di cui viene confermato l’attuale vertice. Solo un accenno per l’Asset Quality Review.

Andrea Zafferani, super dicastero economia, ribadisce il programma dei 180 giorni annunciato in campagna elettorale e anche lui manda segnali molto forti. Annuncia lo sportello unico delle imprese, sempre annunciato, mai realizzato. Verrà aumentato l’orario di apertura degli uffici al pomeriggio e al sabato mattina. Sarà creata un’agenzia per lo sviluppo integrata alla Camera di Commercio per promuovere il Paese all’esterno e trovare nuovi investitori. Verrà creato una sorta di automatismo che concede la residenza per i piccoli investitori stranieri che occupano maestranze sammarinese. Sarà razionalizzato il settore degli incentivi, facendo ordine nel mare magum delle norme esistenti. Ma la notizia più importante è l’eliminazione del potere concessorio e di tutti gli organismo discrezionali, introducendo in contropartita forme di garanzia a tutela del sistema economico. In una parola, via la politica dalle licenze.

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