Chi sono i reali proprietari delle banche?

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San Marino. È la prima interpellanza della legislatura, e la firma Rete. Ha per oggetto le banche i relativi proprietari che, a quanto chiede il movimento, non rispetterebbero i disposti di legge. Ecco il testo:

“Considerato che l’articolo 74 della L.2013/174, recentemente rafforzato con l’articolo concordato nella legge di bilancio (articolo 43 della legge 2016/144), stabilisce che anche laddove il titolare effettivo di soggetti vigilati non sia sammarinese “Non possono essere titolari, direttamente o indirettamente, di partecipazioni rilevanti al capitale di un soggetto autorizzato i soggetti esteri, agenti in nome proprio ma per conto di terzi o comunque non aventi natura di persona fisica” nel caso in cui tali soggetti esteri abbiano una “forma giuridica di «società anonima» o sostanzialmente tale, ossia inidonea, per l’ordinamento giuridico del Paese in cui hanno la propria sede, a garantire la necessaria trasparenza dei propri assetti proprietari”;

Constatato che lo stesso articolo prevede che “Le eventuali situazioni di non conformità (…) devono essere regolarizzate entro 180 giorni dall’entrata in vigore della presente legge, nelle forme e modalità stabilite dalla Banca Centrale della Repubblica di San Marino”, quindi entro giugno 2014.

Avendo verificato che, in base ai bilanci pubblicati sul sito internet di BCSM, risultano ad oggi numerose situazioni difformi al dettato di legge, ovvero:

Banca CIS, di proprietà di Banca Partner, che a sua volta è posseduta per il 95,1% da Leiton holding, una SA lussemburghese, e per il 4,9% da Gleinor holding, anch’essa una SA lussemburghese. Secondo i documenti reperibili presso la camera di commercio lussemburghese, gli amministratori delle due S.A. proprietarie di Banca Partner/CIS sono gli stessi, ovvero Marc Albertus, Reno Maurizio Tonelli e Pierre Lentz.

Inoltre entrambe le S.A. avevano la sede in rue Charles de Gaulle n.2 fino al 18 aprile 2016, poi entrambe si sono spostate in una nuova sede: rue Jean Piret n.1.

Verificato che c’è una terza società anonima che ha spostato la propria sede da rue Charles de Gaulle 2 a rue Jean Piret n.1 nella stessa data del 18 aprile 2016, e che tale S.A. è la SICAR (una società di investimento in capitali a rischio) “lupercale”, di cui è stato amministratore Wafik Grais, l’attuale presidente di Banca Centrale di San Marino, dal 28 giugno 2013 al 7 marzo 2016.

BAC, posseduta per il 76,9% dalla Demas, una SA lussemburghese, e per il 6,7% da una fiduciaria italiana.

La Demas dal 25 maggio 2011 è amministrata da Emanuele Rossini, Nico Schaeffer e Etienne Gillet.

Asset banca, posseduta al 32,3% da un trust, per l’8,9% da una fiduciaria, e per un 3,8% da un’altra fiduciaria (tutte italiane).

ECB, (confluita anch’essa nella galassia CIS) è posseduta al 67,8% da una fiduciaria italiana, e per il 13,2% da un’altra fiduciaria italiana.

Constatato infine che un’altra S.A. lussemburghese, la Capital Evo SA, ha aperto una succursale a San Marino nell’ottobre 2015, con amministratore tale Fernando di Paolo, immobiliarista incappato nei “panama papers”, sotto indagine della Procura di Chieti per abuso edilizio; che la

Capital Evo di San Marino gestisce lo One Gallery Outlet di Jarno Trulli, anch’esso finito nello scandalo dei “panama papers”.

Si interpella il governo per sapere:

  1. Come intenda operare per garantire che l’articolo 74 della L.2013/174 venga finalmente rispettato;
  2. Se intende prevedere sanzioni, e in caso affermativo di che natura, per gli istituti bancari e finanziari che non hanno adempiuto, entro i 180 giorni stabiliti dalla legge, a regolarizzare la propria posizione;
  3. Se sia concorde con gli scriventi che ai sensi del testo dell’articolo 74 della L.2013/174, laddove si legge “forma giuridica di «società anonima» o sostanzialmente tale” si debba intendere come vietate anche le forme giuridiche di fiduciarie e trust. In caso affermativo, come e in che tempi intenda predisporre un’interpretazione ufficiale;
  4. Se intenda verificare, con l’amministrazione lussemburghese, se e quali siano i legami tra le società anonime proprietarie di banca CIS e il presidente di Banca Centrale di San Marino, anche alla luce del mancato rispetto dei requisiti del bando internazionale di selezione e delle anomale fughe di notizie che hanno condotto al ritiro di due candidati su tre.
  5. Se ritenga opportuno che a capo di società sammarinesi vi siano personaggi rinviati a giudizio in Italia, nonché responsabili di presunta evasione fiscale scoperta tramite i cosiddetti “Panama papers”.

 

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