San Marino. Nel corso dell’assemblea degli iscritti tenutasi in data 19 dicembre 2016 L’Associazione Camera Pensale della Repubblica di San Marino, dopo aver ringraziato il consiglio uscente per l’opera svolta, ha proceduto a rinnovare il Consiglio Direttivo. Sono stati eletti membri gli avvocati Andrea Belluzzi, Gianna Burgagni, Federico Fabbri Ercolani, Lorenzo Moretti, Lara Conti, Maria Antonietta Pari e Caterina Filippi. Nella seguente prima seduta il Direttivo ha nominato l’Avvocato Gianna Burgagni quale Presidente, l’Avvocato Lara Conti quale Vice Presidente, l’Avvocato Caterina Filippi quale segretario e l’Avvocato Maria Antonietta Pari quale tesoriere.
L’associazione sarà presente e porterà il proprio contributo al I° Congresso dei Penalisti Europei che si terrà a Roma il 22 aprile 2017.
La Camera Penale della Repubblica di San Marino, con 22 avvocati fondatori è stata costituita il 9 settembre 2014. L’associazione si propone, fra i principali scopi, la promozione dei valori fondamentali della conoscenza del diritto penale, del giusto ed equo processo in una società democratica e della adeguata rappresentanza e tutela del diritto di difesa quale strumento di garanzia dei diritti fondamentali dell’individuo e di civiltà giuridica.
Fra le prime battaglie che hanno visto impegnata la Camera Penale sammarinese, c’è stata quella mirata all’adozione di un nuovo codice di procedura penale, che vada a modernizzare, nel rito, negli istituti e nelle garanzie offerte, l’attuale normativa risalente al 1878.
L’associazione si propone anche come punto di riferimento e di supporto per gli avvocati che vogliano eleggere la propria specializzazione professionale nel processo penale, anche grazie alle sinergie che si possono raggiungere con le altre Camere Penali, prime fra tutte quelle italiane. La costituzione della Camera Penale ha segnato il punto di arrivo di un percorso che ha visto gli avvocati penalisti sammarinesi convergere con quelli europei nell’Unione Internazionale fondata a Livorno nel maggio del 2014, entrandone a far parte a pieno titolo.
