Approvato l’odg contro il cyber bullismo

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Nella seduta consiliare di mercoledì 15 marzo i gruppi di maggioranza hanno portato in aula gli insidiosi e pericolosi fenomeni sociali del del cyber bullismo e di tutte le dipendenze associate al web che minacciano l’inclusione sociale dei più giovani, in particolar modo di quelli in età scolastica.
A San Marino non esistono dati e riscontri ufficiali in materia che possano permettere una valutazione oggettiva del fenomeno e la possibilità di darvi una adeguata risposta, anche normativa.
Oggi le famiglie necessitano di strumenti adatti per fronteggiare le nuove problematiche che riguardano i propri figli, “nativi digitali” che crescono in un nuovo contesto sociale e tecnologico.  I Social Network ed il Web, che rivestono oggi un’importanza rilevante nella crescita dei ragazzi, devono tradursi in strumenti di integrazione e non di isolamento fra persone, come è stato ribadito anche dalla Commissione Europea contro il Razzismo e l’Intolleranza in visita nei giorni scorsi nel nostro paese. Diventa oggi, ancora più importante riconoscere l’importanza dell’educazione alla relazione tra persone, al rispetto, all’inclusione, che sono i valori di una comunità, per prevenire fenomeni che, se non adeguatamente monitorati, potrebbero trasformarsi in vere e proprie piaghe sociali.  Per bullismo, questo la maggioranza ha presentato all’aula un Ordine del giorno, condiviso all’unanimità affinché il governo, in particolare le Segreterie Istruzione e Sanità, si impegni nella promozione di studi e di approfondimenti, di iniziative di sensibilizzazione e di informazione nei confronti delle famiglie e della popolazione ed ampliare la programmazione educativa della scuola rivolti ai nostri ragazzi.

Di seguito il testo integrale dell’ODG.

Il Consiglio Grande e Generale

Con riferimento al crescente fenomeno sociale del bullismo, del cyber bullismo e di tutte le dipendenze associate al web che minacciano l’inclusione sociale dei più giovani, in particolar modo di quelli in età scolastica;

considerato che a San Marino non esistono dati e riscontri ufficiali in materia che possano permettere una valutazione oggettiva del fenomeno e la possibilità di fornire un’adeguata risposta, anche normativa, a questi fenomeni;

nella consapevolezza che le famiglie di oggi si trovano senza alcuni strumenti a dover fronteggiare situazioni difficilmente comprensibili, oltre che per il naturale divario generazionale fra genitori e figli, anche per un nuovo contesto sociale e tecnologico nel quale crescono le generazioni di “nativi digitali”;

nel riconoscere l’importanza dell’educazione alla relazione tra persone, all’inclusione, al rispetto, in particolare tra i giovani, quali valori fondanti di una comunità, e sulla base dell’importanza che i Social Network ed il web rivestono oggi nella sfera quotidiana dei ragazzi, affinché questi possano tradursi in strumenti di integrazione e non di isolamento fra persone;

nell’affermare l’impegno educativo e di prevenzione di fenomeni i quali, se protratti nella loro fase di latenza e non adeguatamente monitorati, potrebbero trasformarsi in vere e proprie piaghe sociali;

impegna il Congresso di Stato

ad aprire un confronto con gli Enti, quali l’Istituzione Scolastica, i Dirigenti Scolastici, il Servizio Minori, le Commissioni e le Authority competenti al fine di:

  • promuovere studi e approfondimenti con lo scopo di monitorare la situazione esistente a San Marino e comprendere la portata del fenomeno nel nostro paese;
  • promuovere un programma di iniziative volte a sensibilizzare ed informare le famiglie e la popolazione in generale sui temi del bullismo, del cyber bullismo e delle dipendenze associate al web e ai nuovi media;
  • realizzare un progetto condiviso in sinergia tra le Segreterie Istruzione e Sanità affinché si possa giungere, anche tramite il coinvolgimento di docenti, genitori e studenti, all’ampliamento della programmazione educativa della scuola per affrontare queste problematiche;

nonché a riferire in merito durante una seduta congiunta fra Commissione Consigliare Permanente Affari Costituzionali ed Istituzionali; Pubblica Amministrazione; Affari Interni, Protezione Civile, Rapporti con le Giunte di Castello; Giustizia; Istruzione, Cultura, Beni Culturali, Università, Ricerca Scientifica e Commissione Consigliare Permanente Igiene e Sanità, Previdenza e Sicurezza Sociale, Politiche sociali, Sport, Territorio, Ambiente e Cultura entro il 31 dicembre 2017.

 

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