Rete e MDSI: San Marino sta cercando un acquirente?

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San Marino. Ieri abbiamo annunciato il deposito in tribunale di un esposto/denuncia verso ignoti, a firma dei Consiglieri del Movimento Rete e del Consigliere del Movimento Democratico San Marino Insieme.  Chiediamo che si faccia chiarezza sulla fuga di notizie che riguardano dati sensibili del sistema bancario sammarinese e in particolar modo di Cassa di Risparmio, riportate dalla stampa italiana a poche ore dall’incontro del Comitato Credito e Risparmio (CCR).

Ricordiamo che il CCR è l’organismo in cui si incontrano i vertici di BCSM e 4 segretari di stato: Nicola Renzi, Guerrino Zanotti, Simone Celli, Andrea Zafferani.

Risulta veramente anomalo che in seguito alla riunione del CCR di venerdì pomeriggio, il Messaggero pubblichi il sabato mattina dati e informazioni sensibili sul sistema bancario finanziario sammarinese. Informazioni che, proprio per la loro delicatezza, possono essere state trattate solo in sede di CCR, ed invece vengono riportate con dovizia di particolari sia dal Messaggero, sia dal Corriere della Sera. Questi dati sono stati comunicati o dai vertici di BCSM, oppure dai segretari di stato stessi. Si tratta di elementi preoccupanti sconosciuti alle forze politiche, mai discussi in Consiglio Grande e Generale, che fuoriescono in maniera anomala dalla stampa annunciando in modo esplicito la necessità che giunga qualcuno da fuori a salvarci.

Il Corriere della Sera scrive: “il sistema bancario di San Marino, per continuare ad operare, ha oggi bisogno di una somma fra i 400 e i 450 milioni di euro: circa un quarto del Prodotto interno lordo della Repubblica del Titano.”

Informazioni di questo tipo, anziché creare meccanismi virtuosi di trasparenza, destabilizzano il nostro sistema mettendolo già a disposizione di qualche compratore: una vera e propria messa sul mercato con tanto di tariffario!

Ricordiamo che non è ancora terminata l’AQR, ovvero la verifica degli attivi nelle banche attivata da BCSM attraverso delle consulenze con società scelte direttamente dai vertici Grais e Savorelli, e nessuno sa nulla a riguardo. Nonostante ciò la stampa italiana se ne esce quantificando un buco di 400-450 milioni di euro nel nostro sistema finanziario.

Il Corriere continua affermando: “sono sempre più esplicite le proposte perché il Titano accetti un salvataggio”. Ma chi le sta facendo queste proposte di salvataggio e chi ha fornito questi dati alla stampa italiana?

È inoltre di ieri un articolo del Sole 24 Ore in cui si parla di dati forniti da BCSM, facendo emerge un’altra relazione su Cassa di Risparmio realizzata da BCSM per l’FMI. La politica non ne è al corrente, ma la stampa italiana si, e ne parla. Banca Centrale, per proprio statuto deve rispondere al Consiglio Grande e Generale perciò questi elementi sarebbero prima dovuti passare all’attenzione del nostro parlamento. Qual è lo scopo di questi articoli e perché il governo non ne chiede conto?

Il Sole 24 ore ci dice anche che: “Cassa di Risparmio è protagonista di un’altra partita: quella dei 2 miliardi di non performing loans (ovvero gli NPL) del sistema bancario locale per i quali si sta cercando un compratore

È quindi vero che da San Marino si sta cercando un compratore, e chi ha espresso questa esigenza?

Se il governo intendesse tutelare il nostro sistema, dovrebbe cogliere il nostro esposto come un’opportunità e anzi rafforzarlo, smentendo questi annunci e palesando le sue intenzioni. Altrimenti viene da pensare che condivida la necessità di trovare un compratore da fuori e questi “scoop giornalistici” rappresenterebbero una sorta di annunci di vendita, o meglio svendita del nostro paese al miglior offerente. Ci chiediamo se sia questa la strada verso l’indebitamento estero preannunciata dal Segretario Celli. Prima si allarma la popolazione sullo shock di liquidità a giugno, poi si prepara il terreno nell’opinione pubblica per un cavaliere bianco pronto a salvarci. Ci chiediamo se questo sia il modo in cui, come disse il Segretario Renzi, entro giugno questo governo risolverà tutti i problemi del sistema bancario e finanziario.

Il paese sembra ostaggio di una lotta di potere che travalica i nostri confini, che ha come fulcro la gestione dei crediti deteriorati e la loro messa sul mercato, ma col rischio di mettere sul mercato l’intero sistema finanziario, facendoci dettare le politiche da chi ci presterà i soldi. Cercheremo di approfondire questi elementi la sera di giovedì 6 aprile alla sala ex International di borgo maggiore alle 21, dove ci sarà anche la possibilità di firmare contro l’indebitamento estero, bloccando gli interessi di eventuali “compratori” e dimostrando che non siamo disposti a giurare fedeltà a chi è pronto a svendere il nostro paese.

Movimento RETE – Movimento Democratico San Marino Insieme

 

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