Il Partito socialista sul condono edilizio

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San Marino. Nota del Partito Socialista sul condono edilizio e sulle conseguenze che una tale disposizione possa portare.

Memore di quanto sta disgraziatamente accadendo nel settore bancario e finanziario, il Partito Socialista prende atto con profonda preoccupazione delle recenti dichiarazioni governative di avviare altri progetti e/o proposte di legge in diversi ambiti del Paese, come quello del territorio.

Infatti, le premesse afferenti alla fase propositiva del governo non appaiono promettenti – in linea con l’assodato modus operandi di questi mesi – inviando ai Partiti politici un documento recante la dicitura “condono” edilizio in contrasto con le dichiarazioni piccate dello stesso governo che lo ha successivamente ridefinito “sanatoria straordinaria”.

Il Partito Socialista non intende entrare nel merito della profonda analisi governativa dell’accezione terminologica delle parole utilizzate dal medesimo – come le capacità d’altro canto – tuttavia sfuggono le motivazioni che hanno portato l’esecutivo a contraddirsi su tale minuzia, facendo così apparire lo sbaglio come una pezza giustificativa. I latini recitavano “excusatio non petita accusatio manifesta” nel contesto accusatorio indiretto non solo propositivo, ma anche ideologico.

Allora il Partito Socialista si interroga sulle ragioni che spingono alcune forze politiche di maggioranza per tradizione concettuale contraria al “condono” ad accettare quanto detto.

A tal riguardo, il Partito Socialista rinnova la speranza che alcuni membri di governo si accorgano che l’esigenza di accantonare risorse finanziarie sottostia all’urgenza di fronteggiare i recenti disastri compiuti da alcuni rappresentanti dello stesso, rendersi conto che il “con-dono” sia la forma politica più consona non tanto ad aumentare le entrate finanziarie dello Stato, ma di ridurre, al contempo, la crescente insoddisfazione dei cittadini.

Il Partito Socialista riconosce l’enormità dei danni compiuti da parte del governo in questi mesi e teme che lo stesso governo cominci anche la devastazione del territorio, memore di quanto sta accadendo nel settore finanziario. Il Partito Socialista ha sempre ritenuto che si dovesse valutare l’opportunità di strutturare un condono di breve termine accompagnato da misure regolamentari preventive e ben pianificate di lungo termine che non paventino la via né a possibili reiterazioni da parte dei fruitori né a proseliti politici da parte della maggioranza come la monorotaia San Marino-Rimini.

Sembra di vivere in una novella di Dickens, dove il giovane governo orfano della democrazia cerca di sopravvivere in una società, quella sammarinese, che non disconosce le proprie decisioni poiché il giovane governo non può tutelare in alcun modo le classi più deboli della popolazione per spirito di sopravvivenza.

In tal contesto, l’augurio del Partito Socialista si sostanzia nella speranza che il governo prima di compire ulteriori follie, avvii – senza scuse – un profondo confronto con le forze di opposizione per tutelare le classi più deboli e non i soliti centri d’interesse.

 

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