San Marino e il negoziato con la UE

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San Marino. Il negoziato per l’Accordo di Associazione con l’Unione europea è stato il tema principale affrontato nel dibattito di apertura dei lavori della Commissione consiliare Affari esteri, riunita oggi pomeriggio a Palazzo Pubblico. Nel suo riferimento, il Segretario di Stato Nicola Renzi relaziona delle intese siglate recentemente e delle missioni all’estero compiute, tra queste quella della scorsa settimana a Bruxelles, alla sessione del negoziato per l’accordo di Associazione con l’Ue, con gli altri due piccoli Stati Monaco e Andorra. Seguirà un altro vertice a San Marino sul negoziato, il 29-30 maggio prossimi, annuncia Renzi, con i rispettivi capi di governo e ministri degli Esteri, in occasione dell’edizione 2017 dei Giochi dei Piccoli Stati d’Europa. Interviene poi il Presidente della Commissione, Alessandro Bevitori, che riferisce dell’incontro avvenuto a inizio del mese, a Monaco, della delegazione della Commissione con i colleghi dei parlamenti dei due piccoli Stati sul negoziato in corso. “E’ utile confrontarsi con Monaco e Andorra- spiega Bevitori- partiamo da condizioni diverse per arrivare a una posizione unica, ma dobbiamo constatare che abbiamo esigenze e tempistiche diverse”. Infatti, rispetto al precedente incontro avvenuto tra i parlamentari dei tre piccoli Paesi, si è potuto constatare, riferiscono i commissari, come le posizioni e motivazioni siano distanti. Gian Matteo Zeppa, Rete, chiarisce: “L’impressione è che l’urgenza di giungere all’accordo arrivi solo da San Marino”.  Questo perché “il percorso con l’Ue è meno determinante e significativo per la loro economia locale”, motiva Francesco Mussoni, Pdcs che sottolinea la necessità di “imprimere invece una velocità per noi determinante”. Luca Santolini, C10, conferma che la posizione di Monaco era già stata palesata nel primo incontro avuto ad Andorra. Diversamente, “c’è stata una modifica nella posizione di Andorra che nel precedente incontro sembrava in linea con quella di San Marino”.  Quindi Pasquale Valentini, Pdcs, invita a spingere l’acceleratore: “San Marino, proprio perché diverso da Monaco e Andorra- chiarisce- più ha bisogno di loro di un percorso di associazione”. Nel corso del dibattito Zeppa presenta due Ordini del giorno: il primo con cui chiede un riferimento trimestrale in Commissione “sullo stato di avanzamento dell’accordo di associazione”. Con il secondo invece, impegna il Congresso di Stato “prima della sottoscrizione di un accordo di associazione con l’Ue, a indire un referendum confermativo”. Alla prima richiesta il segretario di Stato Renzi dimostra disponibilità, preferendo “aggiungere ai miei costanti riferimenti in Commissione e anche in Consiglio incontri più tecnici- spiega- per fare il resoconto su quello che sta avvenendo nella trattativa”. Di qui l’impegno a organizzare incontri alla Segreteria di Stato “per dare informazioni e mettere a disposizione il materiale necessari”, in regime di maggiore riservatezza che in Aula.

Concluso il comma comunicazioni, la Commissione affronta i comma successivi: nomine e revoche di Rappresentanti diplomatici e consolari e presa d’atto dell’Accordo europeo per il trasporto internazionale delle merci pericolose e degli Emendamenti apportati all’Allegato della Convenzione Monetaria con l’Ue.  Si passa quindi ai comma dedicati alle concessioni di residenza anagrafica e di permessi di soggiorno, alle revoche di residenza. I lavori si interrompono lasciando inevaso l’ultimo punto all’ordine del giorno, il dibattito su Agenzia Sviluppo e rete diplomatica. Infine, anche la votazione dei due Odg presentati dal commissario Zeppa di Rete viene posticipata alla prossima seduta.

(Fonte: Agenzia Dire.it)

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