Governo e banche a confronto sull’AQR. E domani assemblea Carisp

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San Marino. C’era grande attesa per l’incontro fra Governo e banche sammarinesi, protagoniste nella scorsa settimana, del confronto con Banca Centrale sui risultati dell’Aqr. Come c’è grande attesa per l’assemblea della Cassa di Risparmio, convocata per domani, 10 luglio, dopo quella praticamente inutile del 21 giugno scorso. Stando alle dichiarazioni d intenzioni, sarà domani infatti il giorno decisivo per l’accorpamento di Asset, mettendo quindi fine ad un’agonia che dura ormai dal febbraio scorso e che prodotto una consistente perdita economica. È un’operazione delicata, oggetto di pesanti critiche da parte dell’opposizione ma ritenuta da maggioranza e governo l’unica soluzione possibile per salvaguardare correntisti e occupazione. Altri passaggi fondamentali in Carisp saranno l’approvazione del bilancio, l’adozione di un piano industriale di rilancio e ricapitalizzazione. È probabile che nella stessa giornata, l’organismo provveda anche alle nomine ancora mancanti. La Fondazione spinge per la nomina del suo rappresentante anche se lo Stato, nella scorsa riunione dei soci, avrebbe eccepito sul nome di Marcello Forcellini.

All’ordine del giorno c’è anche la proposta di aumento degli emolumenti dei membri del CdA. Un atto che più di una persona giudica quanto meno inopportuno, visti i tempi e tutto quello che è successo.

Intanto, nel fine settimana, a Palazzo Begni sono stati ricevuti i rappresentanti di Abs e i dirigenti degli istituti. Circa cinque ore al tavolo sulle prospettive del sistema, a conferma della volontà della politica di esprimersi sugli orientamenti emersi dalle analisi di Bcsm.
Il Segretario Celli si dice soddisfatto: “L’incontro è stato positivo”. Dai rappresentanti delle istituzioni bancarie, ha commentato, è emersa la consapevolezza della complessità del momento e della necessità di affrontarlo con un approccio sistemico. Dal canto suo, il governo ha ribadito la propria disponibilità al dialogo e al confronto.

“Sono convinto che l’impegnativo processo di ristrutturazione del comparto – ha sottolineato Celli – renda nevralgico e indispensabile il coinvolgimento di tutti gli attori del sistema”. È stato conferma l’impegno a garantire, assieme a Bcsm, la stabilità del sistema, la tutela di depositanti e risparmiatori e la salvaguardia dei posti di lavoro. “Da questo processo di riorganizzazione – ha assicurato il Segretario – gli istituti di credito ne usciranno più robusti sul piano patrimoniale, più efficaci in termine di strutture organizzative e più efficienti dal punto di vista della competitività.” L’allineamento alle migliori pratiche internazionali, ha concluso, rappresenta il pilastro dell’azione del governo ed è su questa linea che con tutte le banche siamo pronti a discutere per fare tornare il settore ad essere il motore dello sviluppo del paese.

 

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