Ufficio di Presidenza: è guerra totale sui decreti salva banche

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San Marino. Riunione assai movimentata per l’Ufficio di Presidenza, convocato per programmare la sessione del Consiglio Grande e Generale di luglio. Fa discutere la questione dei tre “decreti salva banche”, che il governo intende portare subito alla ratifica. L’opposizione, che li aveva già criticati duramente, non si è fatta scappare l’occasione per tornare sull’argomento.  C’è poi la questione della legge sull’assestamento di bilancio, anche questa già ampiamente criticata dai sindacati e dalle associazioni datoriali. La politica non si era ancora espressa nel merito, al momento si limita al metodo, che vede una proposta di confronto solo oggi pomeriggio, presso la Segreteria Industria. Altro problema, la tempistica: il governo vuole la seconda lettura già in agosto, ma l’opposizione è contraria e quindi, di rimando, c’è qualcuno che chiede la procedura d’urgenza per assemblare prima e seconda lettura nella stessa seduta. Rimangono poi da discutere progetti di legge in prima lettura rinviati nella sessione di giugno, come le norme in materia di disciplina della responsabilità medica e del personale sanitario delle strutture pubbliche e private.  In attesa di seconda lettura anche alcune leggi, fra cui la “Valorizzazione della rappresentanza della minoranza consiliare”, il “Regolamento del Consiglio Grande e Generale” e la “Legge dei semi”. Oggi si saprà quale approderà all’esame dell’Aula. Infine, le istanze d’arengo. Una in particolare ha fatto particolarmente discutere, quella che chiede la collocazione a Palazzo Pubblico di un’epigrafe sui fatti di Rovereta, “in memoria – si legge – del colpo di Stato avvenuto nel 57”.  Giudicata invece non ammissibile l’istanza sullo sbattezzo.  Seguiranno aggiornamenti.
 

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