Iro Belluzzi: scelte già compiute, lascio l’aula

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Comunico che oggi 2 agosto 2017 non ho ritenuto di partecipare ai lavori consiliari durante il comma legato all’approvazione della legge di assestamento, in quanto il Governo e la maggioranza hanno inserito, in fase di presentazione della legge, un emendamento con il quale si va ad indebitare la Repubblica e quindi tutti i suoi cittadini per ulteriori 200ml di euro. In merito a tale provvedimento il Governo non si è confrontato con la minoranza nè tanto meno, ha informato le forze politiche e le categorie sociali, come a mio avviso sarebbe stato doveroso, della portata economica di questo atto normativo.
L’indebitamento purtroppo sembra essere solo il primo dei nefasti frutti del piano di ristrutturazione del sistema bancario; infatti coloro che anche con forza in questi mesi hanno espresso preoccupazione lo hanno fatto perché consapevoli delle conseguenze e delle ripercussioni che avrebbe generato tale piano sia per il presente che per il futuro della Repubblica e di tutti i suoi cittadini.
Di conseguenza, pur non volendo con ciò contestare le scelte della dirigenza del PSD e del suo gruppo consiliare che ha stabilito di presenziare i lavori consiliari, ritengo però che ogni appartenente alle forze politiche, ogni consigliere ma sopratutto ogni cittadino debba fare i conti con sè stesso, con le proprie idealità rispettando in primo luogo la Repubblica, i suoi cittadini e il mandato ricevuto ancor prima di qualsiasi disposizione impartita da un partito politico. Per questo ho scelto di non partecipare a questa fase del dibattito consiliare non volendo avallare in alcun modo con la mia presenza scelte già compiute da tempo e predisposte non certo in contraddittorio con le forze sociali e politiche tutte i cui effetti funesti, che già si toccano con mano, ricadranno di certo anche sulle generazioni future.

Iro Belluzzi (Psd)

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