Partito Socialista: “In arrivo nuove tasse per Sammarinesi Senza Denari (SSD)”

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San Marino. Il Partito Socialista richiama l’attenzione di tutti i cittadini sammarinesi sul comunicato stampa di SSD pubblicato in data 7 ottobre 2017. In primo luogo tale comunicato fa sorgere non pochi dubbi sulle modalità della “messa a nudo [del]le reali condizioni in cui versa la finanzia (pubblica e privata) dopo decenni di gestioni irresponsabili”. Infatti, il Partito Socialista ricorda che il Segretario di Stato alle Finanze aveva pubblicamente divulgato delle bugie, sostenendo che l’Amministrazione statale non avrebbe avuto sufficienti denari per far fronte al pagamento degli stipendi pubblici entro giugno 2017. Si ricorda che tale dichiarazione aveva causato grande preoccupazione fra i cittadini, facendo sorgere dubbi sulla responsabilità (o sull’irresponsabilità) del Segretario di Stato in merito a quell’esternazione infelice e lontana, per fortuna, dalle “reali condizioni in cui versa la finanza pubblica”.
Propaganda politica a parte, il Partito Socialista apprende con piacere che SSD si sia finalmente deciso a scrivere un “Progetto Paese”, nonostante sia in ritardo di quasi un anno considerando che le ultime elezioni sono state a dicembre 2016. D’altro canto i Segretari di Stato SSD sono gli unici a non aver ancora prodotto un solo risultato concreto a sostegno dello sviluppo del Paese eccezion fatta per i caotici annunci pubblici di mega progetti. Inizialmente, si doveva creare l’hub finanziario attorno alla banca pivot in una atmosfera stile far-west; poi, si doveva costruire la monorotaia dei desideri, non sulle note di Adriano Celentano, ma sul disappunto del Sindaco di Rimini. Tuttavia, fra tanti proclami, una riforma rivoluzionaria c’è stata: l’obbligo di timbrare l’entrata e l’uscita dall’ufficio anche per i Segretari di Stato quale lotta all’assenteismo. Questo sì, questo è un vero “Progetto Paese” affinché “l’intero quadro sociale e economico verrà rimodellato” sulle visioni futuristiche di SSD.
Ironia a parte, il Partito Socialista si domanda se la maggioranza e il governo, nella loro totalità, condividano la volontà di SSD di attuare nuovi interventi fiscali chiamando – nel comunicato stampa – “al dovere tutti i cittadini secondo le loro capacità di reddito e secondo i loro patrimoni”.
Il Partito Socialista esprime fin da ora la massima contrarietà all’introduzione di misure fiscali oppressive, considerando che il governo ha già “tesserato” troppi Sammarinesi Senza Denari (SSD) con l’affare Asset Banca e il resto.
Partito Socialista

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