Equità, trasparenza, cittadinanza: SSD verso il congresso

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San Marino. “Equità, trasparenza, cittadinanza queste le tre parole d’ordine che il Consiglio Direttivo di SSD ritiene debbano rappresentare le linee guida per affrontare le prossime sfide che attendono il Paese”.

Così in una nota Sinistra Socialista Democratica che si sta avvicinando al proprio congresso e che durante i lavori del Consiglio direttivo spiega che, rispetto al sistema bancario e finanziario “dopo decenni di gestioni irresponsabili, sta giungendo al termine. In evidenza sono le criticità del sistema bancario e del bilancio dello Stato che, per salvaguardare i risparmiatori, è dovuto intervenire più volte negli ultimi 10 anni, ma senza mai porsi il problema di mettere in atto politiche attive, capaci di riformare le gestioni e sostenere i maggiori oneri derivanti dal debito. Il lavoro improntato alla trasparenza ha posto in evidenza la dimensione reale dell’intervento che sarà necessario per far sì che si possa tornare a crescere, richiedendo investimenti molto significativi”.

Da Ssd arriva la richiesta di mettere in atto un “Progetto Paese” capace di “affrontare l’emergenza, di consolidare i perni dell’economia e di avviare una intensa politica di investimenti, pubblici e privati”.

Confermato il supporto al governo “in questa delicata fase in cui l’intero quadro sociale e economico verrà rimodellato, con interventi di equità sociale dettati da codici incontrovertibili (il codice Isee prima di tutto), con risparmi che agiscano sulle ancora vaste aree di spreco, con la riparametrazione del rapporto pubblico/privato nella direzione dell’equità, con interventi fiscali che aggrediscano l’evasione e chiamino al dovere tutti i cittadini secondo le loro capacità di reddito e secondo i loro patrimoni, con politiche di sviluppo che consentano di generare nuove imprese ed espandere quelle già attive, di attrarre investimenti esteri, ma anche ridando fiducia alla capacità imprenditoriale dei sammarinesi facendo sì che la Pubblica amministrazione diventi soggetto attivo dello sviluppo.”

Avviati quindi i “gruppi di lavoro” per “elaborare al più presto le proposte, affinché possano essere già analizzate in sede di bilancio di previsione per il 2018 e caratterizzare il prossimo anno come una vera e propria stagione delle riforme”.

Il tutto con l’ottica al proprio congresso fondativo, che si svolgerà “a breve” e dove verranno affrontate “queste nuove sfide rilanciando la propria parola d’ordine: Più uniti, più forti”.

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