Consiglio, si parla ancora di banche, Fondiss e indagini di tribunale

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San Marino. Prosegue nella seduta odierna del Consiglio, il dibattito al comma Comunicazioni, incentrato soprattutto sull’indagine aperta dalla magistratura rispetto all’acquisizione da parte di Banca centrale di titoli di Banca Cis.  Da parte dell’opposizione le accuse a governo e maggioranza sono durissime, in primis si punta il dito perché non sono state prese in considerazioni le denunce che da tempo erano state fatte sui presunti rapporti tra Bcsm e l’istituto, “sull’asse Confuorti-Grais-Savorelli”.  I toni sono meno aspri della sessione di apertura, ma i contenuti non cambiano, come un dialogo tra sordi.

Elena Tonnini, Rete: “Vi abbiamo messo da tempo sul tavolo, molto prima della questione titoli, le nostre preoccupazioni su Confuorti. Avete avuto l’opportunità di intervenire per tempo, ma avete fatto finta di niente, ci avete derisi e messi all’angolo”.

Dello stesso tono, Alessandro Mancini, Ps: “Tutta una serie di elementi di attualità delle indagini in corso non possono far altro che farci dire che avevamo ragione. L’opposizione aveva per tempo denunciato cose che oggi trovano sostanza”.

Per Teodoro Lonfernini, Pdcs, la soluzione è drastica: “Alziamo come politica bandiera bianca e proponiamo un governo vero di unità nazionale. Il sistema è talmente finito che non c’è un domani”.

Dalibor Riccardi, Psd, si unisce alla proposta di Lonfernini: “Sono posizioni che il Psd sostiene forse da più di un anno- sottolinea- non c’è forza di maggioranza o minoranza in grado di portare il paese fuori dal fango”.

Per Francesco Mussoni, Pdcs, la via d’uscita può essere un’altra: “Una cabina di regia politica dove le forze avviano un confronto serio. Cominciamo a costruire un percorso. Ma prima – manda a dire – serve l’assunzione di responsabilità politica da parte di maggioranza e governo”.

Dalle file delle maggioranza, i consiglieri respingono ogni provocazione o accusa. “Cari consiglieri di minoranza- replica  infatti Matteo Ciacci, C10- siamo una squadra molto compatta, forse l’unico rimedio che trovo a questo modo di fare politica di parole pesanti è il non rispondere alle tante provocazioni, a noi come maggioranza piace rispondere con i fatti. Saranno i nostri fatti a farvi soffrire e non farvi dormire la notte”.

Alessandro Bevitori, Ssd, interviene sul presunto connubio “tra un soggetto della vigilanza e un cliente della banca Cis” dando massimo sostegno all’azione della magistratura perché ci sia chiarezza al più presto. E ancora: “Se ci sono responsabilità- chiarisce- devono essere accertate, qui nessuno difende nessuno, ma qui non siamo un tribunale”.

Infine Roger Zavoli, Rf, punta il dito contro l’opportunismo politico. “Piuttosto, cerchiamo di focalizzare le energie- conclude- per fare crescere il sistema bancario e dare fiducia”. Terminato il dibattito i lavori del Consiglio proseguono con le risposte alle interpellanze. I lavori riprenderanno domani mattina.

SMNA

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