Dimissioni Capuano: chi dice la verità?

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San Marino. Capuano dice tutta la verità nella sua lettera di dimissioni? O forse c’è dell’altro? Il che parrebbe plausibile, dal momento che certi avvenimenti e la loro sequenza temporale, lascia spesso molti dubbi.

Veniamo dunque alla storia della perquisizione nell’appartamento dato in uso a Capuano, e che prima era stato abitato dall’ex dg di Banca Centrale Lorenzo Savorelli.

Al momento dell’apertura delle indagini conseguenti al procedimento penale per l’acquisizione di titoli, il Commissario inquirente dispone la perquisizione nell’abitazione lasciata da Savorelli, ma non trovano le chiavi della cassaforte, perciò ci mette i sigilli. Tutto questo, sembra, alla presenza di Raffaele Capuano.

Una volta trovate le chiavi, lunedì scorso, la polizia giudiziaria provvede all’apertura della cassaforte. Quindi non si è tratta di una perquisizione tra gli effetti personali di Capuano, ma di un procedimento del quale lui era perfettamente a conoscenza e, a quanto pare, addirittura presente.

Sta qui la verità, oppure c’è ancora qualcosa che non conosciamo? E che magari si vuole mistificare? Il nodo vero, infatti, sembra essere tutto in quei titoli comprati in un blitz estivo all’insaputa di tutti.

Ma quello che interessa veramente, sono le conseguenze che certi atti provocano al nostro Paese. Che sembra scivolare in un baratro sempre più profondo.

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