C’è intesa sul lavoro occasionale

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San Marino. Incontro risolutivo oggi a Palazzo Mercuri: politica e sindacati trovano la quadra sul lavoro occasionale. Lo sforzo compiuto dalle parti ha portato al raggiungimento di un compromesso su alcuni punti nevralgici: “Da un lato – commenta Andrea Zafferani – la Segreteria al Lavoro ha accolto la richiesta di estrapolare la materia dalla Finanziaria, per poi trattarla in un articolo che demanda ad un decreto delegato in cui si stabiliscano principi e criteri direttivi chiari; dall’altro, il sindacato ha accettato l’estensione delle norme a tutti i comparti economici.” In sostanza il lavoro occasionale potrà essere utilizzato nei settori che finora non ne hanno goduto, solo per la sostituzione di lavoratori già in organico assenti per malattie brevi, nel limite delle ore massime annuali che un lavoratore può svolgere, ovvero 560; e nell’impiego di un dipendente per un massimo di due settimane all’anno e per rispondere ad esigenze improvvise e particolari dell’azienda. Meno stringenti, va da sé, le condizioni del lavoro occasionale nei settori che già lo utilizzano, ovvero turistico-alberghiero, commercio in centro storico, al dettaglio, eventi, manifestazioni, palestre, artigianato di servizio in locali aperti al pubblico. Giuliano Tamagnini (CSdL) riconosce l’apertura, e auspica che alle parole seguano i fatti. Positivo per Francesca Busignani (USL) che la Segreteria abbia compreso che la materia si debba trattare nella sua interezza. “Ci auguriamo – dice – che il confronto sul decreto parta da subito e che si tengano in considerazione i suggerimenti forniti in questa prima tornata di consultazioni.”

(Fonte: San Marino RTV)

 

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