Il PSD sui diritti civili: una battaglia di civiltà

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San Marino. La disomogeneità dei Governi che negli ultimi anni si sono succeduti e che hanno visto l’egemonia di partiti con forti divergenze sui diritti civili, non ha mai reso possibile tutta una serie di interventi normativi riguardanti l’ambito in questione, e ha lasciato maturare nella società civile un sensibilità e una visione del Mondo molto più sviluppata di quella dei partiti e della politica in generale.

La sinistra, che storicamente ha fatto dei diritti civili il fiore all’occhiello della propria attività politica, si ritrova ora a dibattere su di una tematica fondamentale, per la quale l’opinione pubblica si è mobilitata, superando gli stessi partiti (tra cui il PSD), e dando mandato alla società civile di presentare un progetto di legge che riteniamo ben strutturato, al passo coi tempi e con le esigenze di una società che sicuramente non è più quella del 1986, anno in cui fu promulgata la Legge sul Diritto di Famiglia.

Nel testo di legge, emerge la chiara volontà di recepire quelle che sono le normative più all’avanguardia in ambito Europeo; vengono regolamentate le unioni civili, parificandole al matrimonio, e concedendo alle coppie di fatto la possibilità di adottare. Un testo quindi, che secondo noi non ragiona unicamente in termini di diritto della coppia ad avere un figlio, bensì –aspetto questo ancor più importante- del diritto del bambino ad avere una famiglia.

Noi crediamo in uno Stato laico, che riconosca a tutti la possibilità di sposarsi, di adottare e di decidere sul proprio fine vita; poi sarà il cittadino stesso, in base alla propria volontà, a decidere se utilizzare o meno gli strumenti giuridici che lo Stato gli offre.

Questa è una battaglia di civiltà per la San Marino del futuro, alla quale il PSD offre il proprio sostegno e verso la quale la politica non può più tirarsi in dietro. Ci auspichiamo dunque che il progetto di legge sia approvato, senza modifiche o tagli, senza compromessi al ribasso, in un’unica lettura e con procedura d’urgenza, con il massimo sostegno di tutta l’aula consigliare.

PSD

 

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