Adesso.sm e il mistero dei titoli “spazzatura”

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San Marino. La vicenda dei titoli acquistati da BCSM e intermediati da Banca CIS diventa sempre più misteriosa.

Nel solco dei complotti imperanti, che alcuni personaggi politici stanno raccontando al Paese da molti mesi, la Banca Centrale dell’ex-direttore Savorelli rappresentava il pezzo forte. Si narrava che appunto Savorelli, insieme a qualche cattivo banchiere, qualche finanziere e la complicità attiva di Governo e Maggioranza avessero creato una combriccola micidiale con l’intento di truffare il Paese, in particolare con l’intermediazione di alcuni titoli, parte attiva Banca CIS.

A fine agosto il colpo di scena inaspettato per i teorici del complotto: Savorelli viene licenziato e allontanato! È difficile spiegare, a questo punto, perché un Governo che sarebbe compartecipe a chi sa quali complotti, allontani uno dei propri supposti complici.

Fra l’altro, contestualmente all’allontanamento di Savorelli, Il Governo chiede formalmente un preciso riferimento a Banca Centrale per quanto riguarda l’operazione di intermediazione di titoli, che qualcuno ha definito spazzatura. Anche la Maggioranza chiede un riferimento in aula Consiliare per fare chiarezza sulla questione.

I teorici del complotto sono in difficoltà ma ecco che, stranamente, dalla Banca Centrale non più governata da Savorelli, non giunge nulla.

Passano le settimane, ma nonostante varie sollecitazioni non si riferisce alcunché, nemmeno la tipologia di titoli transati. Intanto il complotto riprende un po’ di fiato, lanciando il concetto di responsabilità del Governo a prescindere, Improvvisamente un altro colpo di scena: il vice-direttore di Banca Centrale, dopo un mese di letargo comunicativo, deposita un esposto direttamente in Tribunale. Benissimo, ma adesso diverse informazioni che avrebbero potuto chiarire molte questioni sembrerebbero coperte da segreto istruttorio. Ovviamente, ai microfoni dell’aula consiliare, un consigliere d’opposizione non manca di rilevare un elenco dettagliato di notizie e deduzioni riconducibile ai contenuti dell’inchiesta giudiziaria, coperti da segreto istruttorio, che è in corso presso il tribunale, non mancando di ricordare al Segretario alla Giustizia che evidentemente certe notizie non le conosce perché non si fidano a confidargliele. La conclusione, scontata, è che il Governo è certamente e comunque colpevole.

Nel frattempo il sostituto di Savorelli, Dottor Capuano, se ne va dopo avere subito la perquisizione dalla Polizia Giudiziaria nella propria abitazione, mentre non era presente. In particolare si doveva aprire una cassaforte, che sembra fosse sigillata da tempo, dopo che lo stesso appartamento fu abbandonato da Savorelli alla fine di agosto, nell’intento di cercare materiale utile alle indagini. A distanza di quasi due mesi dalla partenza di Savorelli da San Marino. L’unico dato inconfutabile è che non sono state fornite informazioni chiare intorno all’ormai famigerata operazioni titoli.

Intanto qualche brillante stratega ha regalato al Paese la notizia di un colpo di stato da operetta, smentito oltre che dal buonsenso anche dal Collegio Garante che ha certificato che nessun potere ha travalicato dai propri ambiti.

Ancora, un altro colpo di scena: la televisione di Stato rivela che da questi titoli intermediati da Banca Centrale scaturiscono cedole per oltre due milioni di euro. Dinanzi a un dato di questo tipo evidentemente è ormai difficile definirli “titoli spazzatura”, ed infatti i soliti ben informati passano a chiamarli “titoli ad alto rischio”. Si è ancora in attesa di conoscere, prima o poi, non dalla bocca interessata di qualche teorico dei complotti, le varie informazioni necessarie per contribuire a fare finalmente chiarezza attorno a questa vicenda. In questo senso, il 28 febbraio prossimo in Commissione Finanze, vi sarà l’audizione dei vertici di Banca Centrale anche per acquisire elementi informativi utili per meglio chiarire gli accadimenti.

Attorno a questa vicenda, il sospetto dell’ennesima manovra politica, strumentale, semplicemente per mettere in difficoltà in governo e il suo operato, si fa sempre più concreto. Si dovrebbe giustamente e rispettosamente attendere le risultanze delle indagini giudiziarie in corso, per fare quella chiarezza che lo stesso Governo e la maggioranza che la sostiene chiede da tempo. Purtroppo, invece, si assiste a ricostruzioni e alla diffusione, dentro e fuori dei nostri confini, di teorie fantasiose e notizie distorte che certo non contribuiscono a fare chiarezze ma solo a perseguire strumentalizzazioni politiche.

Attaccare certi magistrati e non altri, inventarsi “capo degli inquirenti” che nell’ordinamento Sammarinese non esistono, inventarsi rinvii a giudizio farlocchi, inventarsi una guerra fra politica e magistratura per nascondere problemi che sono sotto gli occhi di tutti, significa certamente perseguire certi fini inconfessabili ma non certo a stabilire la verità.

ADESSO.SM e il Governo auspicano fortemente che il Tribunale possa concludere al più presto l’attività istruttoria in corso e fornire a tutto il Paese il quadro completo degli eventi.

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