Consiglio, si punta tutto sull’innovazione

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San Marino. I lavori del Consiglio sono ripresi nel primo pomeriggio dal comma relativo alle risposte alle interpellanze e interrogazioni e quindi proseguire con una serie di nomine, tra cui quella del Presidente della Commissione nazionale sammarinese per l’Unesco, per cui è indicata e votata a maggioranza Martina Bollini. Il comma successivo prevede la ratifica dei decreti.

Il primo decreto delegato discusso è il n.144 “Statuto dell’Istituto per l’Innovazione della Repubblica di San Marino S.p.A”. L’espansione del Parco Scientifico e tecnologico, il nuovo nome e la mission, il supporto all’agenda digitale nella Pa e l’ingresso nel Cda di un rappresentante dell’opposizione sono le novità illustrate già nella recente Commissione Finanze, su cui torna nel suo riferimento il Segretario di Stato Andrea Zafferani. Negli interventi dei consiglieri di minoranza c’è condivisione per gli obiettivi in capo al nuovo istituto, ma perplessità per il loro raggiungimento. “Questo decreto modifica solo il nome del parco scientifico – stigmatizza il capogruppo Pdcs, Alessandro Cardelli – non si vedono nuove idee, né collaborazioni con università italiane o straniere”. Per Davide Forcellini di Rete il decreto in sé è “monco” perché dà attenzione all’impresa ma non alla ricerca, mentre per perseguire l’innovazione “è necessario tenere in considerazione entrambe”. Da parte della maggioranza, Matteo Ciacci, C10 descrive le novità rispetto al Parco scientifico tecnologico: “San Marino Innovation concretizza l’idea che occorre fare sistema, anzi Ecosistema. Questa è l’idea che è stata messa in campo con la nuova gestione del vecchio Pst -prosegue-  che in passato si era limitato a portare 40 start up, a dare incentivi fiscali e a vendere spazi immobiliari, mentre oggi propone il modello dell’open innovation”. Giuseppe Maria Morganti, Ssd, riconosce tra l’altro, nella ricerca dell’innovazione perseguita dall’istituto, la soluzione al fenomeno della delocalizzazione “perciò – sottolinea-  è importante che San Marino faccia questo passo”. Al termine del dibattito, inizia l’esame dell’articolato del decreto, in cui sono accolti anche alcuni emendamenti di Rete. Infine, il decreto viene approvato con voto palese a maggioranza.

Si va avanti con l’esame e la ratifica del decreto successivo, il n.4 “Tariffe e criteri per il contributo dello Stato ai Servizi Socio-Educativi privati accreditati” per poi iniziare il dibattito sul n.148, relativo allo Sportello unico. L’Aula continua con l’esame dei decreti, senza interruzioni, fino alle 22,30.

SMNA

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