Riforma pensionistica: la maggioranza nega il confronto

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San Marino. Riflettori accesi sulla riforma previdenziale nella quarta commissione (sanità e territorio) riunita oggi a Palazzo pubblico. Dopo la denuncia del sindacato sulla mancanza di confronto, anche la politica ha cominciato ad affilare le armi. Alcuni orientamenti emersi negli ultimi giorni, spesso contradditori tra loro, come l’eliminazione del tetto pensionistico da una parte, e i tagli dall’altra, hanno fatto suonare il campanello d’allarme sul rischio dell’equità di trattamento. Poiché di ufficiale non si sa nulla, le opposizioni hanno presentato un ordine del giorno nel quale si chiedeva una serie di audizioni da fare proprio in commissione, al preciso scopo di entrare nei contenuti della proposta di riforma. Il Segretario Santi ha risposto che il confronto con sindacati e associazioni di categoria in commissione non è accettabile e che non si può pensare di sostituire il governo: le commissioni servono ad approvare le leggi che il governo produce in base al proprio programma elettorale. In realtà, le opposizioni non intendevano sostituire nulla, semmai creare le condizioni per ripristinare un clima più sereno per affrontare una riforma che si palesa sempre più impattante. In ogni caso, per oggettività di informazione, ecco il testo integrale dell’ordine del giorno, che è stato bocciato dalla maggioranza.

Ordine del giorno

considerata l’importanza della concertazione per una riforma pensionistica che si proponga tra gli obiettivi quello di un patto generazionale per garantire diritti ai giovani, sostenibilità economica ed equità tra le generazioni;

valutato che la portata della riforma debba considerare l’importanza di un approccio che vada oltre agli aspetti tecnico-contabili e che  tenga conto delle importanti ricadute sul comparto sociale ed economico

allo scopo di evitare contraccolpi sociali e condividendo l’invito del Fondo Monetario Internazionale a favorire il percorso di concertazione per trovare condivisione sui passaggi strategici della riforma;

considerato altresì l’articolo 66 della Legge 2017 n. 147 che impegna il Congresso a predisporre, entro giugno 2018, un regolamento che richieda sugli investimenti effettuati con i fondi pensione adeguate garanzie all’istituto bancario depositario

propone

di programmare immediatamente una serie di audizioni presso la Commissione  IV allo scopo di

  1. a) approfondire e confrontare le linee guida utili alla definizione della riforma pensionistica con le parti sociali e le categorie economiche fino alla definizione di possibili soluzioni;
  2. b) condividere dati e proiezioni la cui elaborazione ed analisi sia utile ad approfondire la sostenibilità e gli impatti di un ventaglio di soluzioni proposte;
  3. c) informare la Commissione sullo stato di attuazione del regolamento di cui in premessa sulle garanzie dei fondi pensione e condividerne l’elaborazione

 

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