Opposizioni: è stata creata una crisi finanziaria che si dovrà pagare per anni

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San Marino. Fra direttori di banca travestiti da sceriffi, avvocati azzecca garbugli reinventati Presidenti, mancavano solo i magnifici sette a concludere il teatrino. Votando a scatola chiusa e senza attendere neppure la fine della trattativa, sette Consiglieri di maggioranza hanno deciso di indebitare lo Stato Sammarinese per centinaia di milioni di euro, dando il via libera alla svendita dei crediti non performanti (npl) di Delta in Cassa di Risparmio, senza aver permesso alcun ulteriore analisi e/o approfondimento al Paese. La democrazia ha subito l’ennesima spallata dal governo.  Infatti, la maggioranza è riuscita a portare a termine la missione che i ben noti centri di potere esterni a San Marino avevano assegnato all’allora sceriffo Savorelli, ex direttore di Banca Centrale. Ancora una volta, le aule istituzionali si sono rivelate solo la scenografia di decisioni prese altrove.  La svendita degli NPL è avvenuta a causa della estrema svalutazione dei crediti Delta nel bilancio di Cassa di Risparmio che ha generato il buco di bilancio di oltre mezzo miliardo di euro: bilancio approvato a maggioranza dallo scorso Consiglio di Amministrazione cappeggiato da Romito amico dello sceriffo Savorelli. Infatti, se il valore svalutato dei crediti a Bilancio 2016 dovesse coincidere con quello delle offerte, avremo la prova del nove che i poteri forti avranno concluso la loro partita attraverso un governo a loro asservito.

Difficile capire come possano dormire sonni tranquilli i membri di un governo che hanno licenziato il magistrato dirigente con la sola colpa di aver aperto un’indagine proprio sui titoli acquistati da Banca Centrale da parte dello sceriffo Savorelli; hanno distrutto Cassa di Risparmio svalutando di quasi il 70% i crediti Delta nel bilancio 2016; hanno distrutto Banca Centrale licenziando ingiustamente i funzionari sammarinesi al fine di avere carta bianca; hanno ritardato l’attivazione della centrale rischi per permettere ai grandi debitori di sistemare le proprie partite aperte; hanno urlato alla crisi di liquidità per creare panico nei cittadini generando il deflusso di centinaia di milioni di euro da San Marino verso l’estero; hanno pubblicizzato per un anno la gestione pubblica degli npl e la bad bank di sistema mentre di nascosto veniva portata avanti un’asta per la vendita dei 2 miliardi di npl di Delta, etc.

Purtroppo, cari cittadini, tutto ciò ha prodotto una crisi finanziaria anche peggiore di quella precedente che imporrà a San Marino sacrifici immensi come l’esigenza di indebitarsi verso l’estero. Inoltre il governo ha anche già pubblicamente preannunciato che introdurrà la patrimoniale, aumenterà le tasse, introdurrà l’IVA, aumenterà l’età pensionabile, ridurrà le pensioni e gli stipendi dei lavoratori. Nella sostanza ha avviato la reale distruzione di Repubblica.

Partito Democratico Cristiano Sammarinese

Movimento civico Rete

Partito Socialista

Partito dei Socialisti e dei Democratici

Movimento Democratico San Marino Insieme

 

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