Ex Reggenti davanti ai Garanti

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San Marino. È stata fissata nella mattinata di lunedì, 21 maggio, l’udienza del Collegio Garante per la Costituzionalità delle norme, chiamato ad esprimersi sull’azione di sindacato avviata nei confronti degli ex Capitani Reggenti Matteo Fiorini ed Enrico Carattoni.  L’azione di sindacato è stata firmata da dieci esponenti di tutte le forze di opposizione, di cui sette consiglieri. Nel mirino la promulgazione di una legge di bilancio senza le necessarie coperture economiche rispetto agli impegni assunti in merito alle perdite di Cassa di Risparmio. Il riferimento va ai 480 milioni di garanzia per la copertura finanziaria dei debiti di Carisp deliberata ad ottobre. In sette pagine la minoranza ricostruisce i fatti, riporta date e contenuti di delibere del Congresso, del verbale dell’Assemblea di Carisp del 2 ottobre e rimanda a normative di riferimento. “La Reggenza Fiorini – Carattoni – si legge nelle conclusioni – ha promulgato una legge i cui contenuti sono in palese violazione delle norme sull’ordinamento contabile dello Stato, ed irriguardosa della ratio stessa di articoli della Dichiarazione dei Diritti dei Cittadini e dei Principi Fondamentali dell’Ordinamento Sammarinese. Secondo la minoranza la Reggenza avrebbe dovuto controllare e rimandare indietro la Legge, dato che “con la Promulgazione senza aver chiesto una nuova deliberazione al Consiglio Grande e Generale – scrivono i firmatari – ha a sua volta violato i disposti della dichiarazione dei diritti dei cittadini e dei principi fondamentali dell’ordinamento sammarinese, non ottemperando ai propri doveri di verifica di conformità formale o sostanziale della legge rispetto ai principi contenuti nella Dichiarazione dei Diritti e di garante dell’ordinamento costituzionale”. A rappresentare l’accusa l’avvocato Gian Nicola Berti. La difesa è stata affidata ad Alberto Selva, Paolo Reffi ed Elia Santi.

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