Fitch conferma il rating “BBB-” ma con outlook negativo

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San Marino. L’agenzia Fitch, nell’ultimo rapporto, conferma in “BBB-“ il rating a medio-lungo termine di San Marino con l’outlook che da stabile passa a negativo. È un piccolo passo indietro, che però non viene visto in maniera negativa dalla Segreteria Finanze. Che, in immediata sequenza, ha diramato una nota in cui viene spiegato il dato.

“Il mantenimento del medesimo livello di rating rappresenta senza alcun dubbio un risultato positivo, in quanto denota una sostanziale tenuta del quadro macroeconomico del Paese.
Il rapporto di Fitch evidenzia la persistenza di criticità, in particolare nel settore bancario e finanziario, che non vanno assolutamente sottovalutate e che occorre affrontare con la definizione di soluzioni definitive e permanenti. In questa ottica assume rilevanza strategica il piano di ristrutturazione e di rilancio di Cassa di Risparmio che entro l’anno corrente verrà adottato e implementato unitamente al riconoscimento delle perdite e al loro integrale ripianamento attraverso un robusto intervento di rafforzamento patrimoniale di cui, come noto, si farà carico lo Stato.
Va inoltre sottolineata la necessità e l’urgenza di portare a compimento il processo di riforme strutturali per conseguire l’obiettivo di garantire un significativo consolidamento fiscale teso al raggiungimento di un effettivo equilibrio della struttura del bilancio dello Stato entro l’esercizio finanziario 2020.
La razionalizzazione e la riduzione della spesa pubblica, l’introduzione dell’imposta sul valore aggiunto, la riforma pensionistica e la revisione del sistema di imposizione diretta finalizzata all’allargamento della base imponibile, sono i principali interventi su cui si dovranno concentrare l’impegno e l’attività del Governo nel prossimo semestre, con la consapevolezza che tentennamenti e ritardi sono del tutto incompatibili con l’odierna situazione economico-finanziaria della Repubblica di San Marino.
Da ultimo va rimarcata l’importanza di attuare politiche sempre più coraggiose per incrementare la competitività di sistema, così da incentivare l’attrazione di investimenti esteri e incrementare le opportunità di crescita e di sviluppo per le imprese, a partire da quelle già insediate in territorio.
La conservazione di una fiscalità leggera, la drastica riduzione della burocrazia e delle procedure amministrative e la semplificazione normativa, sono solo alcuni dei punti qualificanti su cui l’azione del Governo e delle competenti Segreterie di Stato dovrà produrre nel prossimo futuro ulteriori risultati concreti, oltre a quelli già ottenuti nei primi 18 mesi della legislatura.”
Segreteria di Stato Finanze e Bilancio

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