Riparte il Consiglio ed è guerra sulla sanità

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San Marino. L’emergenza medici, il caso Tonnini e la vicenda Titoli sono alcuni temi al centro del comma Comunicazioni che ha aperto la sessione di giugno del Consiglio Grande e Generale. Non sono poi mancati gli appelli bipartisan al dialogo tra le parti, l’invito a una nuova fase di apertura e collaborazione tra politica e parti sociali. I consiglieri di Rete-Mdsi hanno inoltre più volte citato il recente monito fatto dal direttore generale della Direzione Investigativa Antimafia, Governale, dai microfoni di Rtv, per sottolineare i rischi di infiltrazioni malavitose e di riciclaggio cui ancora può incorrere il Titano.

Rispetto ai temi sollevati dalla recente lettera inviata a Governo e Consiglio Grande e Generale dai dirigenti Uoc dell’Iss, il Segretario di Stato per la Sanità Franco Santi rassicura. “Il governo – spiega nel suo riferimento – ha già individuato le principali azioni su cui muoversi.” In elenco: una Legge specifica sul settore medico per recuperare il gap con l’Italia in termini contrattuali e retributivi; riforma delle pensioni per superare il divieto di lavorare e per redistribuire più equamente il rapporto contributi – prestazioni; emissione di bandi di concorso da luglio a partire da quelli internazionali necessari per ricoprire  posti scoperti e nei servizi con maggiore carenza; nuovo atto organizzativo per ottimizzare e razionalizzare l’attività dell’Iss e costruire un ambiente ed un contesto con progettualità e prospettive di grande respiro e di grande interesse; consolidare e potenziare la rete assistenziale con le regioni a noi vicine: accreditamento, scambio di prestazioni, scambio di professionisti; consolidare e potenziare la rete di accordi con le università italiane e le scuole di specializzazione per pianificare al meglio la formazione di nuovi medici sammarinesi cercando di fidelizzare le loro prestazioni all’interno del nostro sistema. Santi conferma quindi che la legge sui medici sarà presentata in prima lettura nel mese di luglio mentre le linee di indirizzo dell’atto organizzativo verranno presentate alle parti sociali verso la fine di luglio “con l’obiettivo di finalizzarlo entro il mese di settembre”.
Nel corso del dibattito, sono stati presentati due Odg. Il primo a firma del Psd riguarda l’emergenza medici e chiede l’avvio di un confronto permanente del governo “con le organizzazioni sindacali, Asmo e tutti i direttori Uoc Iss al fine di predisporre interventi normativi con carattere di urgenza da illustrare e dibattere in Commissione Sanità con audizione del Comitato esecutivo entro il 30 giugno 2018”.  Il secondo Odg porta le firme di tutta l’opposizione e riguarda la vicenda Titoli: si chiede in sostanza che  il congresso di Stato compia  “tutti gli atti necessari affinché vengano ritirate le deliberazioni mediante le quali sono state concesse manleve o ratifiche dell’operato relative agli atti posti in essere da parte del Cda di Cassa di risparmio in carica nel periodo intercorrente tra i mesi di Aprile e Settembre 2017, oltre a intraprendere le dovute azioni civili a tutela degli interessi dell’Ecc.ma Camera e della Cassa di Risparmio”.

SMNA

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