Nasce “Difendiamo San Marino”

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San Marino. Augusto Casali, Erik Casali, insieme ai medici Diego Ghinelli e Mauro Alfarano, anche Oliviero Soragni, specialisti in ortopedia, per anni in servizio all’Ospedale di Stato: sono solo alcuni dei rappresentanti di quella che definiscono “una aggregazione di uomini e donne, al servizio del Paese, per la messa in sicurezza della Repubblica”.
In luce i problemi attuali “scelte politiche, recenti e annunciate, – dicono – che vanno nella direzione sbagliata”, mettendo a fuoco due pericoli: impoverimento del Paese con la progressiva riduzione del potere d’acquisto dei sammarinesi; perdita di sovranità, il vero e unico e grande bene che resta a San Marino”.
Spiega il metodo Erik Casali: “Ci mettiamo la faccia, incontrando i cittadini per arrivare insieme a proposte concrete”, nell’invito ai sammarinesi a “mettersi in gioco, uscire dall’indifferenza, dallo scoramento e dalla paura”.
Nel denunciare quello che non va, rilanciano un progetto organico di medio-lungo termine, su un ventaglio di tematiche, dalla politica estera al turismo, telecomunicazioni, ma in primo piano è la sanità, tema trasversale, che tocca tutti i sammarinesi.
Partendo dall’esperienza decennale di servizio all’Ospedale di Stato, Ghinelli e Alfarano entrano nel merito dei problemi della Sanità. Un mondo cambiato, e che rispetto agli obiettivi di universalità e gratuità delle prestazioni, deve oggi tenere conto anche della sostenibilità, a fronte di una spesa interna e di un debito verso l’Italia che sono alti.
Fuga dei medici? Due i problemi sostanziali e che si rifanno entrambi al principio di reciprocità rispetto all’Italia: nelle prestazioni sanitarie e nelle normative che regolano l’esercizio della professione una volta in pensione. (Fonte: San Marino RTV)

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