Cessione Crediti Delta: l’assemblea Carisp non decide

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San Marino. È il Segretario Celli a riferire in commissione finanze le risultanze dell’assemblea di soci Carisp. Lui presente in rappresentanza dell’Eccellentissima Camera, socio maggioritario.  “Ogni decisione è posticipata – comunica – ma sempre considerando la scadenza contrattuale del 15 ottobre, data ultima per rispondere alla operazione di cessione dei crediti Delta”. Tempo per fare chiarezza, dando mandato al CDA di Carisp di “acquisire tutti gli elementi di valutazione sul processo decisionale, così come condotto in passato, anche nelle conseguenze derivanti dall’adesione alla proposta di vendita”. Mandato poi per tentare di posticipare il termine contrattuale di scadenza, attualmente fissato a metà ottobre. Su tutto pesa la nuova ordinanza di Morsiani, che investe il vecchio cda presieduto da Romito e tutti i suoi membri per le modalità con cui è stato redatto il bilancio della banca e la pesante svalutazione dei crediti Delta. Un bilancio da meno 534 milioni, come si ricorderà, oggi tutti sulle spalle del bilancio dello stato, che si è inventato lo spalma debiti per diluire il ripianamento del disavanzo in 25 anni.

Celli rivendica chiarezza interna, da portare poi in aula, con il mandato al Presidente della stessa Commissione Finanze di indire, sempre entro quella data, una nuova seduta per riferire, con l’audizione dei vertici e dei membri del Cda di Carisp. Non solo, chiede ancora al cda di intraprendere azioni utili alla tutela di Cassa in merito alla pubblicazione degli stralci di ordinanza.

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