San Marino. Non è la prima volta che l’opposizione lascia l’aula, ma è la prima volta che accade sulla legge più importante dello Stato: la legge di bilancio. Lo strappo definitivo è arrivato sugli emendamenti relativi ai fondi pensione e alla tassazione dei capitali esteri. In particolare si parla dei 30 milioni di euro che non saranno versati, come prevede la norma, sui fondi pensione. Gli altri due articoli della manovra che le opposizioni avevano chiesto di togliere sono quello per l’abbassamento della no tax area sulle pensioni e quello sulla tassazione all’1,5% sui redditi detenuti all’estero. Entrambi sono stati approvati nel pomeriggio nell’aula mezza vuota e in un clima surreale perché priva di ogni contradditorio.
Nella mattinata, le opposizioni hanno convocato una conferenza stampa per spiegare le loro ragioni e raccontare l’indisponibilità della maggioranza ad ogni ragionamento.
“Per un provvedimento così importante come il bilancio non si poteva continuare a parlare da soli” commenta a nome di tutti Federico Pedini Amati. “È un dialogo tra sordi. Abbiamo preso questa decisione per senso di responsabilità.”