Il messaggio della Reggenza per il nuovo anno

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Care concittadine e cari concittadini,

mentre l’anno sta volgendo al termine, rivolgiamo a Voi tutti, sia residenti in Patria sia all’estero, un sincero e fraterno pensiero augurale per il nuovo anno.

In occasione di questo ormai consolidato appuntamento, desideriamo condividere l’auspicio affinché la paura, di fronte all’incertezza per il futuro, alle minacce che, purtroppo, ancora incombono sulla nostra convivenza, non abbia il sopravvento sulla speranza e sulla volontà di affrontare le sfide di questo delicato e complesso momento, con un rinnovato impegno a difesa di valori e di diritti che abbiamo ritenuto conquiste acquisite in via definitiva dall’umanità intera

In questo contesto, riaffermare l’immutato valore della Dichiarazione dei Diritti dell’Uomo – nell’anno in cui se ne celebra il settantesimo anniversario – significa adoperarsi, con sforzo comune, per far sì che i mutamenti epocali in cui siamo coinvolti possano avvenire, nel rispetto della dignità di ogni essere umano e di quelle condizioni di giustizia, di sicurezza e di pace che sono indispensabili per permettere all’umanità di utilizzare al meglio, a favore della crescita e dello sviluppo, risorse che sappiamo essere non più illimitate.

In questo percorso deve sentirsi sempre più coinvolto anche il nostro Stato, impegnato, in ambito internazionale, a portare il proprio contributo per l’affermazione delle ragioni del dialogo e della non violenza, ma anche a compiere ulteriori passi in avanti in termini di civiltà, con un sempre maggior riconoscimento ai suoi cittadini di diritti civili e di più ampi spazi di libertà e di autodeterminazione.

Con la nostra presenza alla ventiquattresima sessione della conferenza degli Stati parte alla Convenzione Quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, abbiamo inteso confermare l’attenzione e l’impegno del nostro Stato per tematiche che, stante la gravità delle minacce che incombono sul futuro del nostro pianeta e, quindi, l’urgenza di intervenire, riteniamo debbano sempre più essere al centro non solo della nostra agenda politica ma anche della consapevolezza e della sensibilità della nostra popolazione.

Gli interventi indispensabili per dare risposta ai problemi più urgenti e per riportare il nostro Paese su un percorso virtuoso di crescita, sono inscindibili dall’impegno per contrastare lo spreco, per lo sviluppo di un’economia sostenibile, per la promozione di comportamenti rispettosi del territorio e dell’ambiente.

Oggi occorre tornare ad essere vigili custodi di un patrimonio che rappresenta un bene di tutti, di una ricchezza ambientale e biodiversità che, per millenni, hanno garantito i fragili equilibri del nostro ecosistema.

L’augurio è che anche la nostra collettività riesca sempre più a volgere lo sguardo oltre il presente e farsi carico di una rinnovata responsabilità nei confronti delle nuove generazioni, per assicurare loro la tutela di nuovi diritti ma anche di quei diritti che rappresentano faticose conquiste del secolo scorso. Come il diritto ad una pensione dignitosa, a garanzia di condizioni di serenità, al termine del loro percorso lavorativo e il diritto ad una pianeta che possa ancora offrire condizioni di vivibilità e di salubrità, oltre che bellezza e ricchezza ambientale e naturalistica.

Ed è proprio ai giovani, in particolare, che vorremmo rinnovare l’invito ad essere protagonisti delle politiche che riguardano il nostro presente ma soprattutto il nostro futuro.

Non possiamo, infatti, permetterci che l’attuale clima di incertezza, con i sentimenti di preoccupazione e di demotivazione che rischia di generare, tolga ai nostri giovani la volontà di progettare un percorso conforme alle loro aspirazioni e aspettative. Una comunità incapace di valorizzare le capacità e l’intelligenza dei suoi più giovani cittadini è una comunità che si priva delle risorse più importanti per costruire il proprio futuro. E la realtà quotidiana ci mostra quali siano le alte professionalità conseguite da tanti nostri ragazzi e il contributo che essi possono recare alla nostra comunità, grazie alle conoscenze ed esperienze acquisite, ma anche al loro entusiasmo e alla carica di idealità di cui sono portatori.

L’appello che, pertanto, rivolgiamo Loro, alle soglie dell’inizio di un nuovo anno, non può prescindere dal riaffermare il valore della loro partecipazione a scelte che devono proiettarci oltre il presente e concorrere a costruire una comunità più resiliente perché più coesa e solidale.

In questo passaggio storico così delicato e complesso, ove lo scontro in atto rischia di accentuare quanto ci divide e di farci perdere la consapevolezza di quanto ci unisce, avvertiamo forte la responsabilità di adoperarci affinché possano rafforzarsi senso di appartenenza e di condivisione di uno stesso destino, impegnandoci affinché questo vincolo sappia tradursi in volontà di partecipazione e di un ritrovato entusiasmo nel fare politica.

Di fronte a diffusi atteggiamenti di distanza e di disinteresse, occorre recuperare il senso più alto dell’impegno politico come azione disinteressata al servizio della propria comunità. Occorre riaffermare il valore della democrazia che, fondata sul rispetto di valori e principi condivisi, consente una conflittualità anche forte ed aspra, ma senza mai mettere in discussione quel legame che unisce tutti i cittadini ad uno stesso territorio e ad uno stesso patrimonio storico e ideale.

Oggi il nostro Stato, di fronte a cambiamenti epocali che coinvolgono tutte le popolazioni e tutti gli Stati, si trova ad affrontare la sfida di trovare un nuovo ruolo in un contesto sempre più globalizzato, continuando, al contempo, a salvaguardare quell’identità, quella cultura e quelle tradizioni che rappresentano le sue più preziose risorse.

È nostro intendimento, nel prosieguo del semestre, adoperarci promuovendo iniziative, momenti di incontro e di riflessione proprio per rafforzare nei giovani senso di appartenenza e conoscenza delle Istituzioni, spirito civico e desiderio di mettersi in gioco con un confronto costruttivo di idee, di progetti e di proposte per concorrere a trovare le soluzioni migliori per il bene del Paese.

Alle nuove generazioni, che sempre più si confrontano con realtà esterne al nostro Paese, dobbiamo, in primo luogo, riuscire a trasmettere una testimonianza concreta di attaccamento a questa terra e di impegno convinto perché facciano propri quei principi e valori che, a fondamento della nostra storia millenaria, rappresentano anche le condizioni di ogni convivenza civile e democratica. Riteniamo che oggi sia necessario difendere anche l’importanza e il valore di un’informazione che possa effettivamente rappresentare uno strumento per orientarsi criticamente in una realtà che, strumentalizzazione e il diffondersi delle cosiddette “fake news”, acuito dal moltiplicarsi rapido e incontrollato delle notizie, rischia di rendere ancora più complessa e confusa, con grave pregiudizio per l’esercizio di quella cittadinanza consapevole e attiva che dà spessore alla nostra democrazia e alla nostra libertà.

Care concittadine e cari concittadini,

si apre – come tutti sappiamo – un altro anno impegnativo, di scelte difficili ma ineludibili, che auspichiamo possano coinvolgere tutte le parti politiche, economiche e sociali in un confronto responsabile e costruttivo.

Sarà un anno importante se sapremo affrontarlo con la volontà di fare sistema, con fiducia in noi stessi e nella nostra capacità di contribuire, con l’impegno di oggi, a costruire non solo un’economia più solida e trasparente ma anche un Paese più giusto, più libero e più democratico perché in grado di garantire la tutela dei diritti e delle pari opportunità di ogni suo cittadino.

A Voi tutti giungano i nostri migliori auguri per il nuovo anno.

La Reggenza della Repubblica

 

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