Alessandro Mancini: la vera storia del “cavaliere bianco” Ali Turki

0
94

San Marino. Alcuni mesi fa depositai, un’interpellanza che prendeva le mosse da maggio 2018 quando, durante la Commissione Consiliare Affari Esteri, il Segretario di Stato agli Affari Esteri Nicola Renzi liquidava in fretta e furia la vicenda legata all’imprenditore/finanziere/immobiliarista/ingegnere saudita Ali Turki.

Laconicamente Renzi si è limitò a dire: “non ha ultimato la procedura di deposito di documenti richiesti, con conseguente decadenza della delibera di concessione”.

Al tempo sembrò, forse solo per Renzi, un bel modo per archiviare frettolosamente mesi di annunci propinati ai sammarinesi sulle “magnifiche sorti progressive” che questo cavaliere bianco avrebbe portato alla Repubblica.

Il Congresso di Stato, per serietà e rispetto nei confronti dei sammarinesi, avrebbe dovuto convocare una conferenza stampa e spiegare i motivi di questo clamoroso stop. Invece, come se nulla fosse, ha eliminato da ogni discorso pubblico l’ingegnere saudita.

Purtroppo, però, dai magnificat per l’internazionalizzazione del sistema bancario che sarebbe avvenuta grazie all’acquisizione di una banca privata oggi dobbiamo prendere atto dalla Ordinanza che si trattava di tutt’altro.

Eppure dei segnali sulla stranezza del curriculum erano emersi anche sulla stampa straniera:

Sul portale Dagospia, ad esempio, venne pubblicato questo articolo: “SEGNATEVI QUESTO NOME, MOHAMED ALI ISMAIL TURKI, PERCHÉ APPARTIENE A UN INGEGNERE SAUDITA CHE STA PER COMPRARE LA BANCA “CIS” DI SAN MARINO – NON SOLO: HA PROMESSO ALTRE CENTINAIA DI MILIONI PER UN AEROPORTO INTERNAZIONALE, HOTEL A CINQUE STELLE E UN NUOVO OSPEDALE – MA SE CERCATE NOTIZIE IN RETE SU DI LUI, NON TROVERETE NULLA…”

Il portale web riprendeva, infatti, un articolo del giornalista Federico Fubini in cui avvertiva in maniera sibillina: “…Ma non tentate una ricerca in rete per capire chi sia questo ingegnere saudita, perché al di fuori della Repubblica di San Marino sembrerebbe sconosciuto. Non esistono o quasi su Internet riferimenti al suo nome, almeno non al di fuori dell’alfabeto arabo.”

E, alla fine, i dubbi di Fubini sono stati tragicamente confermati dalla Ordinanza del Tribunale.

Sarebbe stata opportuna, però, come piaceva dire ad inizio legislatura l’ex  Segretario Celli dimissionato una “operazione verità” ma campa cavallo !!!

Oggi l’ordinanza del tribunale ci permette di chiarire quali sono stati gli elementi che hanno portato le istituzioni sammarinesi a fornire un gradimento nei confronti dell’investitore saudita e cioè, elementi basati su una carnevalata.

Una carnevalata, per non dire peggio  cui il Governo ha drammaticamente dato credito.

Alessandro Mancini – Capogruppo Partito Socialista

 

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here