Tlc, il Segretario Zafferani risponde a Dim

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San Marino. In relazione al comunicato stampa di Democrazia in Movimento, intendo innanzitutto ringraziare per la costruttività delle domande, che mi danno modo di precisare alcuni aspetti probabilmente non chiariti correttamente pubblicamente. Attendo, peraltro, di poter essere convocato dalla Commissione consigliare Finanze e Bilancio, competente sulla materia delle Tlc, per poter riferire in maniera dettagliata, a livello istituzionale, sull’avanzamento del progetto, in ottemperanza ad una richiesta della Commissione stessa datata oramai diversi mesi fa: spero davvero che possa avvenire quanto prima.
Rispondo comunque volentieri a quanto richiesto, precisando che tutte queste informazioni sono già state fornite attraverso canali informali ai partiti dell’opposizione nelle scorse settimane, e che sia all’interno del Cda dell’Azienda Autonoma di Stato per i Servizi che all’interno del Cda di Public Netco ci sono rappresentanti dell’opposizione che naturalmente possono avere contezza precisa delle varie decisioni. Condivido, naturalmente, che occorra massima trasparenza per evitare i rischi che Democrazia in Movimento evidenzia, rischi che nemmeno la Segreteria intende correre.
Rispetto alla prima delle due domande poste, preciso che non si è posto in essere un bando perché lo Stato non è mai stato alla ricerca di un semplice fornitore di beni e servizi, ma di un partner tecnologico a tutto tondo per la gestione e lo sviluppo della rete dello Stato e più in generale del settore Tlc a San Marino. Non a caso, infatti, i due memorandum firmati con Zte (disponibili sul sito delle delibere del Congresso di Stato) non prevedono soltanto la fornitura di beni e servizi ma altri 3 elementi per noi assolutamente strategici nel medio-lungo termine:
1. la realizzazione di un training center, vale a dire un percorso formativo di alto livello per tecnici del settore telecomunicazioni, al fine di favorire lo sviluppo di competenze in territorio ed una autonomia operativa nel medio termine;
2. investimenti nella Repubblica di San Marino, anche in via sperimentale, legati all’innovazione tecnologica ed in ambiti di comune interesse di ZTE e dello Stato sammarinese, in partnership con San Marino Innovation;
3. una collaborazione in relazione alla partecipazione della Repubblica di San Marino ad Expo 2020 Dubai, in particolare nella messa a disposizione di tecnologie, anche sperimentali, nel campo delle telecomunicazioni.
Tre elementi, questi, che saranno realizzati a spese di Zte all’interno del territorio della Repubblica e che sono nati all’interno di valutazioni e discussioni assieme all’azienda. Naturalmente sono stati contattati anche altri player del settore, ma con Zte si è riusciti ad arrivare così in profondità da prevedere investimenti diretti dell’azienda all’interno della Repubblica. Quanto alle soluzioni tecnologiche proposte, Zte sta realizzando in Italia reti con la medesima tecnologia che utilizzeremo in Repubblica (Ran sharing), con la possibilità quindi di ottenere economie di scala importanti per noi in termini di minori costi di trasporto dei beni e di personale impiegato. Si tratta, infine, di uno dei più grossi player mondiali a livello di infrastrutture di rete, capace quindi di dare anche una importante eco mediatica al progetto di San Marino. Riguardo a Public Netco, la società è ovviamente in fase di avvio della propria operatività, avendo cominciato a lavorare a Dicembre 2018. Siamo quindi in una fase di progressivo passaggio di competenze, di uomini, di risorse economiche e di conoscenze sul percorso seguito finora fra l’Azienda dei Servizi e la Public Netco. I Cda di Aass e Public Netco si stanno confrontando per far sì che questo trasferimento avvenga prima possibile e che vengano forniti a Netco gli strumenti più giusti per adempiere al meglio alla sua funzione. Personalmente sono aperto a proposte e suggerimenti, da Dim come da altri, per contribuire a far sì che questo avvenga nel miglior modo possibile, per quanto di competenza della Segreteria.
Sperando di avere dato risposte chiare e puntuali, come richiesto, resto speranzoso di poter riferire quanto prima in Commissione Finanze ed a disposizione per qualunque richiesta ulteriore.
Il Segretario all’Industria, Lavoro e Telecomunicazioni – Andrea Zafferani

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