Il Consiglio torna ad esaminare le istanze d’arengo

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San Marino. Nella seduta odierna il Consiglio Grande e Generale riprende l’esame delle istanze d’Arengo rimaste all’ordine del giorno, ne vengono approvate due su cinque.

Respinte con voto palese le due istanze in tema di territorio: la n. 16  “Per la realizzazione in località Gualdicciolo (Castello di Acquaviva) di un nuovo portale d’ingresso sul confine di Stato” ritenuta superata e attuata dal Segretario di Stato Augusto Michelotti, e la n. 17  “Per l’attivazione di un sistema sanzionatorio riguardo alle violazioni di principi, regole e comportamenti previsti dalla vigente normativa in materia ambientale nonché dal Codice Civile e dal Codice Etico” poiché quanto richiesto è già previsto dalle norme.

Stesso destino, quindi respinta con voto palese, anche l’Istanza n.13 “Per il conferimento al Congresso di Stato del mandato a negoziare con le Organizzazioni Sindacali la stipula, per la parte sia normativa che retributiva, di un nuovo contratto di lavoro del Pubblico Impiego e perché siano predisposte per il futuro misure idonee a prevenire il protrarsi di periodi di vacatio contrattuale”. Come spiega il Segretario di Stato per gli Affari interni, Guerrino Zanotti, che dà orientamento negativo del governo: “Si ritiene soddisfatta la richiesta degli istanti con l’attivazione del tavolo di lavoro”. Altrettanto per la seconda richiesta “per il fatto che ci sono già le norme che regolano l’avvio all’attivazione di un tavolo, ogni qualvolta sia arrivi a scadenza contrattuale”.

Accolte invece le altre due istanze esaminate: approvata con voto palese quella di natura più tecnica, la n.18. “Per l’introduzione della possibilità di richiedere una terza targa (cosiddetta targa ripetitrice) per carrelli appendice”. Idem per l’Istanza n.10 “Per ripristinare la presenza in Commissione Consiliare Permanente dei primi firmatari dei progetti di legge di iniziativa popolare in occasione del relativo esame” su cui l’Aula ha espresso orientamento positivo a livello bipartisan.

In seduta notturna, ieri, è terminato il comma sulla giustizia con l’approvazione di un ordine del giorno della maggioranza e la bocciatura di quello della minoranza. Le parti non sono quindi riuscite a negoziare una versione concordata del testo. Con l’Odg approvato e sottoscritto da Rf, Ssd e C10, il Consiglio Grande e Generale “ritiene imprescindibile porre in essere ogni soluzione idonea a far si che l’attività giurisdizionale venga definita entro i termini di Legge” e “urgente intervenire per riformare il codice di procedura penale, mediante il confronto costante con tutti i soggetti interessati”. Quindi “non è più rinviabile procedere ad una maggiore fruibilità della giurisprudenza sammarinese e degli atti in genere attraverso l’ammodernamento delle procedure e dei processi di informatizzazione”. Infine “si auspica che il confronto in corso sui temi della Giustizia possa abbandonare i toni dello scontro e assumere quelli della concretezza nella risoluzione dei problemi”.

La sessione consiliare proseguirà dopo la pausa del week end, lunedì alle 13,30.

SMNA

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